Via libera dal consiglio di amministrazione (nonostante la spaccatura al momento del voto) al pacchetto di nomi proposti dall'amministratore delegato Roberto Sergio. Gian Marco Chiocci dirigerà il Tg1 mentre Antonio Preziosi andrà al Tg2. Orfeo confermato al Tg3. Pionati al Gr e Volpi allo Sport. Nei giorni scorsi c’era stata una polemica sulla scarsa presenza femminile nei ruoli di vertice. Intanto Lucia Annunziata annuncia le dimissioni
Il consiglio di amministrazione Rai ha dato il via libera al pacchetto di nomine a direzioni di testate proposto dall'amministratore delegato Roberto Sergio, tra le quali quelle di Gian Marco Chiocci al Tg1 e Antonio Preziosi al Tg2. Secondo quanto emerge, le nomine di Chiocci e Preziosi sono passate in cda con il voto contrario della presidente Marinella Soldi, della consigliera in quota Pd Francesca Bria e del consigliere eletto dai dipendenti Riccardo Laganà. Si è astenuto, invece, Alessandro Di Majo, in quota M5S. Tre i voti favorevoli, sufficienti per il via libera: quelli dell'Ad Roberto Sergio e dei due consiglieri di maggioranza, Simona Agnes e Igor De Biasio. Sergio, nel corso del cda, ha assicurato anche: "Sul tema della presenza della parità di genere ci sarà una forte inversione di tendenza e un giudizio complessivo si potrà dare solo quando il quadro complessivo delle nomine sarà definito, soprattutto dopo l'individuazione delle vicedirezioni. I percorsi si costruiscono e non s'improvvisano. Questa governance è al lavoro da soltanto una settimana".
Cosa cambia in Rai
Al Tg1 va dunque il direttore dell'Adnkronos, Gian Marco Chiocci, sponsorizzato dalla premier Giorgia Meloni, mentre al Tg2 arriva Antonio Preziosi, spinto da Forza Italia. La presidente Marinella Soldi nei giorni scorsi aveva pubblicamente espresso il suo malcontento per la scarsa presenza di figure femminili. Ma i vertici di Viale Mazzini hanno replicato ricordando che l'ad avrà due donne come capo e vice del suo staff e i cda delle controllate Rai Com e Rai Cinema avranno una rappresentanza paritaria dei due sessi. Confermate tre donne in direzioni di genere chiave come Fiction, Cultura e Rai Play ed è prevista una guida femminile, cioè Monica Maggioni, anche all'Offerta Informativa. Infine, anche a Isoradio resterà una donna che, almeno per il momento, continuerà ad essere Angela Mariella, in quota Lega. Il quadro vede anche la conferma, per Fdi, di Paolo Petrecca a Rainews. Il Movimento Cinque Stelle avrebbe voluto quel ruolo per Giuseppe Carboni, che però è destinato a Rai Parlamento, e ha ottenuto anche la direzione Cinema e Serie tv per Adriano De Maio, Radio 2 per Simona Sala e la presidenza di Rai Com per Claudia Mazzola. La Lega potrà contare sul Gr Radio, dove è in arrivo Francesco Pionati, con lo spostamento di Andrea Vianello alla guida della Tv di San Marino, e sulla conferma alla Tgr di Alessandro Casarin, che dovrebbe lasciare il testimone tra poco più di un anno al condirettore Roberto Pacchetti.
Orfeo resta al Tg3
Forza Italia la spunta a Raisport con Jacopo Volpi, che raggiungerà l'età pensionabile tra un anno, ma dovrebbe rimanere in sella per qualche mese in più per coprire le Olimpiadi di Parigi in programma a luglio e agosto. L'Intrattenimento Day Time va ad Angelo Mellone, gradito a Fratelli d'Italia. La direzione Approfondimento andrà a Paolo Corsini, sempre in quota Fdi, mentre Nicola Rao dal Tg2 passerà alla direzione Comunicazione. Apprezzato dalla Lega è, invece, Marcello Ciannamea che è destinato al timone dell'Intrattenimento Prime Time lasciando così a Stefano Coletta la direzione Distribuzione. Ai Contenuti Digitali arriva Maurizio Imbriale, mentre le deleghe per la direzione Radiofonia, ruolo occupato da Sergio prima della nomina ad Ad, dovrebbero andare al vicedirettore Flavio Mucciante. I dem vedranno la conferma di Mario Orfeo al Tg3 e di Andrea Montanari a Radio 3, oltre che di Maria Pia Ammirati alla Fiction, Silvia Calandrelli alla Cultura, Elena Capparelli a Rai Play e di Paolo Del Brocco, che resterà Ad di Rai Cinema.
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Rai, Roberto Sergio ad. Proposti Rossi dg e Marchesini capo staff
Rai, creata la Direzione iniziative strategiche
L’odierno cda della Rai ha anche deliberato l'aggiornamento dell'assetto organizzativo aziendale e ha formulato il parere sui direttori di generi e di testata, proposte dall'Ad Roberto Sergio. L'assetto organizzativo illustrato dall'Ad, unitamente alla indicazione dei responsabili dell'area corporate, introduce nuove aree organizzative, tra cui la direzione Coordinamento iniziative strategiche quale punto di riferimento delle attività riferite al piano industriale, al piano di sostenibilità e al contratto di servizio; nell'area editoriale radiofonica è stata creata una nuova direzione denominata Radio digitali specializzate e podcast.
Lucia Annunziata si dimette dalla Rai
Intanto in giornata la Rai è scossa dalle dimissioni annunciate da Lucia Annunziata. "Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni", scrive nella lettera inviata ai vertici aziendali, in cui annuncia le "dimissioni irrevocabili". "Vi arrivo perché non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque".