Le prime analisi delle tracce lasciate sulla vettura scagionano il plantigrado. Ora si attendono nuovi dati per capire quale animale sia responsabile dei danni
La notizia aveva destato clamore e spaventato gli abitanti di Novale di Fiè, ai piedi dello Sciliar, in Alto adige. Un'auto parcheggiata nei pressi del maso Oberberglerhof era stata trovata danneggiata, piena di graffi e zampate, e subito il possibile colpevole era stato individuato in uno degli orsi che vivono nella zona. Ma le prime analisi delle tracce organiche lasciate sulla vettura hanno scagionato il plantigrado.
Presto dati più precisi sull'animale che ha danneggiato la vettura
"Nei prossimi giorni avremo dati più precisi e potremo dire se si è trattato di un cane o di un altro animale", ha spiegato l'assessore all'Agricoltura Arnold Schuler. Il fatto aveva riacceso il dibattito sulla presenza dell'orso in Alto Adige e sul risarcimento di danni causati dai grandi predatori, non solo al bestiame ma anche ad oggetti. Dubbi sulla teoria dell'orso erano stati sollevati dal figlio del contadino, perché quella notte nella zona nessun cane aveva abbaiato e perché il presunto predatore non aveva fatto incursione nella stalla che era rimasta aperta.