Trapani, catturato il detenuto che era evaso dal tribunale

Cronaca
©Ansa

L'uomo, proveniente dal carcere di Agrigento, era riuscito a scappare dal Palazzo di giustizia eludendo la sorveglianza della polizia penitenziaria mentre era in attesa di un'udienza

ascolta articolo

È stato catturato nella notte l'uomo di 37 anni che la mattina del 12 maggio era evaso dal tribunale di Trapani dove era stato condotto per un'udienza. Alle 2:50 Francesco Adragna è stato bloccato dalla polizia penitenziaria e dai carabinieri nelle campagne di Trapani mentre era con la compagna. A rendere nota la notizia è stato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria.

Fuga detenuto dal tribunale di Trapani
Un'immagine della fuga del detenuto dal tribunale di Trapani - ©Ansa

La fuga

Il detenuto, proveniente dal carcere di Agrigento, era riuscito a scappare dal Palazzo di giustizia di Trapani eludendo la sorveglianza della polizia penitenziaria mentre era in attesa di un'udienza. Una volta scoperta l'evasione, è cominciata la caccia all'uomo terminata poi con la cattura avvenuta stanotte. L'uomo è originario di Erice e ha precedenti per rapina, furto ed evasione dagli arresti domiciliari.

(fotogramma da video) Si è calato con le lenzuola dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu' e Carros a Nuoro e si è dato alla fuga. Marco Raduano, detto "Pallone", originario di San Giovanni Rotondo (Foggia) di 40 anni, boss del clan dei Montanari della mafia garganica, è ora ricercato in tutta la Sardegna con posti di blocco nelle strade principali e secondarie, nei porti e aeroporti.
ANSA

leggi anche

Detenuto evaso dal carcere di Nuoro, arrestati due presunti complici

De Fazio (Uilpa): "Enormi disfunzionalità di sistema, con carenze di ogni genere"

 "Facciamo i complimenti alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria, a cominciare da quelli del Nucleo Investigativo Centrale e dalla sua articolazione siciliana - ha dichiarato De Fazio -, ma anche a tutti gli altri impegnati nelle ricerche e in generale alle forze dell'ordine che hanno assicurato la cattura dell'evaso. Ma i problemi restano. E non si faccia alcuna caccia alle streghe. Ci sono enormi disfunzionalità di sistema, con carenze di ogni genere e disposizioni inattuabili che se si provasse ad applicare paralizzerebbero ogni attività".

Massimiliano Sestito, uno dei componenti del commando che la sera del 24 gennaio 2013, in via della Castelluccia di San Paolo, ha assassinato Vincenzio Femia. Roma, 8 Gennaio 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO


+++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++ (NPK)

leggi anche

Napoli, killer 'ndrangheta catturato dai carabinieri dopo l'evasione

Cronaca: i più letti