Brescia, strage di piazza della Loggia: Palazzo Chigi non sarà parte civile

Cronaca
©Ansa

Nel corso dell'udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi il gup ha accolto l'eccezione della difesa che si è opposta alla tardiva costituzione della presidenza del Consiglio

ascolta articolo

La presidenza del Consiglio non sarà parte civile nell'eventuale nuovo processo per la strage di Piazza Loggia, a Brescia. Nel corso dell'udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi, ritenuto uno degli esecutori materiali dell'attentato avvenuto il 28 maggio 1974, il gup ha respinto la costituzione di parte civile della presidenza del Consiglio dei Ministri che aveva presentato istanza in ritardo rispetto a quando l'udienza ha preso il via.

La decisione del giudice

Il gup ha accolto l'eccezione della difesa dell'imputato che si è opposta alla tardiva costituzione di Palazzo Chigi. Per il giudice la presidenza del consiglio non poteva non sapere dell'inizio dell'udienza e quindi non può chiedere di farvi ingresso in ritardo.

L'arrivo all'aeroporto di Fiumicino di Maurizio Tramonte, condannato definitivamente all'ergastolo per la strage di Piazza della Loggia. Maurizio Tramonte, scortato dagli agenti dello Scip (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza), è stato preso in consenga dagli agenti della Polizia di frontiera aerea e trasferito negli uffici di Polizia giudiziaria per l'espletamento delle formalità dell'arresto sul territorio nazionale.    ANSA/ TELENEWS

approfondimento

Piazza della Loggia, respinta revisione del processo per Tramonte

Cronaca: i più letti