Scudetto Napoli, prefetto Palomba a Sky TG24: "Uomo morto non legato a festeggiamenti"
CronacaI due eventi non sarebbero collegati: il piano sicurezza messo a punto per evitare che le celebrazioni degenerassero ha retto bene, assicura il prefetto del capoluogo campano
La morte dell’uomo deceduto nella notte a Napoli, mentre la città festeggiava il terzo Scudetto della sua squadra, non ha nulla a che a vedere con le celebrazioni per la vittoria calcistica. A smentire il collegamento tra i due eventi è il prefetto del capoluogo campano, Claudio Palomba, ai microfoni di Sky TG24. Il piano sicurezza messo a punto per evitare che i festeggiamenti degenerassero ha retto, ha aggiunto il prefetto, e i controlli continueranno anche domenica prossima, quando il Napoli tornerà in campo – già campione d’Italia – contro la Fiorentina.
Palomba: "Voglio sottolineare senso di responsabilità dei napoletani"
“Le persone si trovavano in piazza per vedere la partita”, ha detto Palomba, ma l’uccisione dell’uomo “è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti”. Non sarebbe quindi stato un evento casuale. “Quello che mi preme sottolineare”, aggiunge il prefetto, “è il senso di responsabilità dei napoletani: ieri c’era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato; c’erano dei varchi con uomini delle forze dell’ordine a presidiarli. La macchina dell’organizzazione ha funzionato”.
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Cosa è successo
L’uomo, 26 anni, si è spento all’ospedale Cardarelli, dopo essere stato ferito in piazza Volturno a colpi di arma da fuoco. Residente nel quartiere di Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine. Dopo la notizia del decesso, alcune persone che si ritengono vicine alla vittima hanno danneggiato il pronto soccorso del Cardarelli. Nello stesso posto dove è stato colpito il ragazzo sono rimaste ferite anche altre tre persone, tutte – verosimilmente – da colpi di arma da fuoco.