La donna si è salvata scavalcando una ringhiera per sottrarsi all'attacco dell'animale, mentre l'uomo ha iniziato a sua volta a urlare per attirare l'attenzione del lupo, che immediatamente ha iniziato a correre verso di lui
“È stato l'episodio più spaventoso della mia vita e a chi sta facendo ironia sui social auguro che non accada mai ciò che è successo a me e mia moglie”. Sono le parole dell’uomo che, qualche sera fa, a Vasto in provincia di Chieti, stava uscendo dalla casa di due amici insieme alla moglie ed è incappato in un canide, probabilmente appunto un lupo, fermo alla fine del vialetto che la coppia stava percorrendo. La donna, spaventata, ha iniziato ad urlare ed è corsa via. A quel punto l'animale si è lanciato all'inseguimento. La donna si è salvata scavalcando una ringhiera per sottrarsi all'attacco dell'animale, mentre l'uomo ha iniziato a sua volta a urlare per attirare l'attenzione del lupo, che immediatamente ha iniziato a correre verso di lui. I due si sono precipitati verso la porta degli amici che li avevano ospitati, trovando rifugio in casa loro.
L’uomo ha condiviso l’episodio sui social
L’uomo ha condiviso l’episodio sui social ottenendo anche critiche e ironia fuori luogo. “Abbiamo raccontato l'episodio solo per sollevare l'attenzione di chi di dovere sulla pericolosità della presenza dei lupi in città, perché se io e mia moglie siamo stati in grado di correre e sfuggire all'attacco, a un anziano o a un bambino poteva andare molto peggio. Non aspettiamo che accada una tragedia prima di prendere provvedimenti” ha precisato il marito al Corriere Adriatico. “Non tutti quelli avvistati sono lupi, ma questo non vuol dire che non ce ne siano, dal momento che sono stati segnalati ripetutamente lungo la costa da Teramo a Vasto”, ha invece precisato Massimo Pellegrini, laureato in Scienze naturali e faunista, che avverte: “È da sottolineare poi che la vicinanza di lupi alle case o all'uomo è molto dipendente da quello che noi offriamo al lupo: la ciotola delle crocchette del cane piena lasciata fuori casa, i resti del cibo lasciati all'aperto, sono micro risorse che attirano costantemente gli animali selvatici”.