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Corrado Zunino è rientrato in Italia, il giornalista era rimasto ferito in Ucraina

Cronaca

È atterrato all'aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da Chisinau, in Moldavia. "Ringrazio i medici ucraini che mi hanno curato, il ministero degli Esteri che mi ha assistito e tutta la redazione di Repubblica, a cominciare dal direttore Maurizio Molinari, che mi sono stati molto vicini in questi giorni difficili", ha detto il reporter

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Corrado Zunino, giornalista de La Repubblica inviato in Ucraina, è rientrato in Italia. Il reporter di guerra è atterrato all'aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da Chisinau, in Moldavia. Il  26 aprile era rimasto ferito nei pressi del ponte Antonovsky, a Kherson, da colpi di arma da fuoco sparati dai cecchini russi che hanno ucciso il suo collaboratore, il fixer Bogdan Bitik (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA).

"Ringrazio chi mi ha curato"

Zunino, apparso in buone condizioni di salute ma provato, ha ringraziato "i medici ucraini che mi hanno curato, il ministero degli Esteri che mi ha assistito e tutta la redazione di Repubblica, a cominciare dal direttore Maurizio Molinari, che mi sono stati molto vicini in questi giorni difficili". Ad attenderlo nello scalo romano c'erano la moglie, la collega Arianna Finos, i figli e la vice direttrice di Repubblica Stefania Aloia. Il reporter ha parlato anche di Bitik, il fixer ucciso: "In questi giorni Bogdan è stato definito un giornalista e questo mi rende felice. Bogdan era davvero un bravo giornalista". Zunino ha anche ricostruito brevemente l'accaduto affermando che "ci hanno sparato da lontano, probabilmente usando un’ottica e con quella hanno visto la scritta 'press', mirando con precisione".

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