Questore di Agrigento a Lampedusa
"Passerò con orgoglio la Festa del Lavoro con donne e uomini della polizia che anche oggi prestano servizio facendo ognuno il proprio dovere con disciplina e onore come statuisce la nostra Costituzione per chi ha funzioni pubbliche. Non solo poliziotti, ma anche carabinieri, finanzieri, militari dell'Esercito e della Capitaneria, mediatori culturali, interpreti, volontari di turno, sanitari. Persone che oggi lavorano prestando soccorso, preidentificando, visitando, intervistando, accogliendo i migranti arrivati o in arrivo". A dirlo è stato il questore di Agrigento Emanuele Ricifari, arrivato in mattinata a Lampedusa. "Con noi e per noi lavorano anche altri, come i dipendenti e dirigenti della Prefettura che ad Agrigento anche oggi sono alla disperata ricerca di pullman o di mezzi per trasferire e smistare le tante persone, di tante diverse provenienze, nei centri di accoglienza e nelle case di cura in tutta Italia. Oggi noi siamo qui, come in un giorno qualunque e come ieri domenica, a lavorare per il Paese. Non è banale, non è scontato dire loro 'grazie'. Grazie a voi e alle vostre famiglie cui mancherete anche oggi. Siamo onorati di lavorare anche oggi. Lo siamo perché diamo così un segno del nostro 'Esserci sempre'. Sono davvero onorato di servire con voi oggi. Grazie ragazzi", ha concluso.