
Morti sulle strade, a Milano ancora una vittima in bici: 39enne uccisa da betoniera. FOTO
Sul posto, in zona corso di Porta Vittoria, è subito arrivato il personale del 118 ma per la vittima, una mamma di 39 anni, non c'era più nulla da fare. Lascia una bambina di 6 anni. Lo scorso febbraio un incidente simile, sempre nel capoluogo lombardo: a perdere la vita, anche in quella occasione, una donna di 38 anni. Il sindaco Sala: "Dobbiamo riflettere, possiamo regolamentare l'accesso dei mezzi pesanti"

Un incidente mortale a Milano è avvenuto giovedì 20 aprile intorno a mezzogiorno in corso di Porta Vittoria all'incrocio con via Sforza, davanti alla biblioteca Sormani. Una donna è deceduta dopo essere stata travolta da una betoniera mentre era a bordo di una bicicletta. Sul posto è subito arrivato il personale del 118 ma per la vittima, che aveva 39 anni, non c'era più nulla da fare.
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L'uomo era in evidente stato di choc e, a causa delle sue condizioni, è stato affidato al personale del 118

Un testimone ha detto che continuava a ripetere agli agenti della Polizia locale intervenuti sul luogo dell'investimento: "Ho ucciso una persona, uccidetemi"

Lo scorso febbraio ancora un'altra vittima in bici. Una donna di 38 anni, Veronica d'Incà, è morta investita da un mezzo pesante in viale Brianza, nei pressi di piazzale Loreto
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Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata in sella alla sua bicicletta quando è stata travolta dal mezzo

E poi, ancora nel capoluogo lombardo, un ragazzo di soli 14 anni, Luca Marangoni, ha perso la vita dopo essere stato investito da un tram. Il 14enne stava andando a scuola in bici quando, all'angolo tra via Tito Livio e via Einstein, è finito sotto il mezzo che lo ha ucciso
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Al Comune di Milano, in particolare, gli attivisti della cosiddetta "mobilità dolce" hanno chiesto di avere una città a 30 km all'ora, di limitare l'accesso dei mezzi pesanti solo in alcuni orari della giornata come - hanno spiegato - già accade in città come Londra e pedonalizzare le strade davanti alle scuole

In questo tipo di incidenti un ruolo importante lo gioca anche la velocità. Ad esempio nel 2021 sono stati 1.359 i pedoni investiti nei quali la velocità eccessiva o il mancato rispetto della velocità sono stati la causa dell’incidente. Si contano in 72 invece i passanti uccisi per i quali l’andatura troppo sostenuta o comunque superiore a quanto prescritto è stata la causa, o una delle cause accertate, dell’evento