Papa Francesco alla Veglia Pasquale: "Non restiamo fermi davanti al male". FOTO
Il Pontefice ha celebrato la Messa davanti a 8mila fedeli riuniti per la Notte Santa nella Basilica di San Pietro. Domani mattina, dalla Loggia delle benedizioni, pronuncerà il tradizionale messaggio 'Urbi et Orbi'. Si attende un nuovo appello per la pace
Sono circa 8mila i fedeli che si sono radunati nella basilica di San Pietro per la celebrazione della Veglia Pasquale nella Notte Santa. Dopo aver acceso il cero pasquale, Papa Francesco – in sedia a rotelle – ha seguito la processione. Le luci, nella Basilica Vaticana, erano spente: così vuole la liturgia. Il Pontefice, la settimana scorsa, è stato rilasciato dopo un breve ricovero per un'infezione respiratoria dall'Ospedale Gemelli di Roma
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A volte, ha detto Bergoglio, "ci siamo sentiti impotenti e scoraggiati dinanzi al potere del male, ai conflitti che lacerano le relazioni, alle logiche del calcolo e dell'indifferenza che sembrano governare la società, al cancro della corruzione, ce n'è tanta, al dilagare dell'ingiustizia, ai venti gelidi della guerra"
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"La Pasqua del Signore ci spinge ad andare avanti, a uscire dal senso di sconfitta, a rotolare via la pietra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la speranza, a guardare con fiducia al futuro, perché Cristo è risorto e ha cambiato la direzione della storia; ma, per fare questo, la Pasqua del Signore ci riporta al nostro passato di grazia, ci fa riandare in Galilea, là dov'è iniziata la nostra storia d'amore con Gesù", ha detto il Santo Padre in un altro passaggio dell'omelia
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"A volte - ha detto il Papa - succede anche a noi di pensare che la gioia dell’incontro con Gesù appartenga al passato, mentre nel presente conosciamo soprattutto delle tombe sigillate: quelle delle nostre delusioni, delle nostre amarezze e della nostra sfiducia, quelle del ‘non c’è più niente da fare', 'le cose non cambieranno mai', 'meglio vivere alla giornata' perché ‘del domani non c’è certezza”
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E, facendo il parallelo con le donne in cammino verso la tomba di Gesù, ha osservato: “Anche noi, se siamo stati attanagliati dal dolore, oppressi dalla tristezza, umiliati dal peccato, amareggiati per qualche fallimento o assillati da qualche preoccupazione, abbiamo sperimentato il gusto amaro della stanchezza e abbiamo visto spegnersi la gioia nel cuore”
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“E, ancora, - ha detto Francesco- ci siamo forse trovati faccia a faccia con la morte, perché ci ha tolto la dolce presenza dei nostri cari o perché ci ha sfiorato nella malattia o nelle calamità, e facilmente siamo rimasti preda della disillusione e si è disseccata la sorgente della speranza"
Il Papa ha poi invitato a guardare avanti come le donne che "non restano paralizzate davanti a una tomba ma, dice il Vangelo, 'abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli'. Portano la notizia che cambierà per sempre la vita e la storia: Cristo è risorto!".
“Se recuperi il primo amore, lo stupore e la gioia dell'incontro con Dio, andrai avanti. Ricorda e cammina. Ricorda la tua Galilea e cammina verso la tua Galilea", ha detto il Pontefice nell'omelia. “Andare in Galilea è tornare alla grazia originaria, è riacquistare la memoria che rigenera la speranza, la memoria del futuro con la quale siamo stati segnati dal Risorto", ha spiegato Bergoglio
"Oggi la forza di Pasqua invita a rotolare via i massi della delusione e della sfiducia; il Signore, esperto nel ribaltare le pietre tombali del peccato e della paura, vuole illuminare la tua memoria santa, il tuo ricordo più bello, rendere attuale il primo incontro con Lui. Ricorda e cammina: ritorna a Lui, ritrova la grazia della risurrezione di Dio in te!", ha concluso il Papa
Nel corso della celebrazione il Papa ha battezzato otto adulti, provenienti da Albania, Stati Uniti d'America, Nigeria, Italia e Venezuela. Domani, per la domenica di Pasqua, Bergoglio tornerà in Piazza San Pietro per la Messa
Poi, dalla Loggia delle benedizioni, pronuncerà il tradizionale messaggio 'Urbi et Orbi'. Ci si aspetta un nuovo appello per la pace, considerate le tensioni che stanno aumentando in queste ore in giro per il mondo, dall'Ucraina alla Terra Santa
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