Gli organizzatori hanno diramato una nota per chiedere “scusa, ma anche comprensione e solidarietà per un problema gravissimo che sta mettendo in crisi molti genovesi e liguri in generale”
Nuova giornata di manifestazione, a Genova, da parte degli edili per farsi sentire contro il taglio del superbonus 110%. Due cortei sono partiti alle 8, il terzo è partito dopo le 9 da lungomare Canepa, per non intralciare l'entrata e l'uscita dei mezzi pesanti che necessitavano di entrare in porto. Più di 600 furgoni, per buona parte della giornata, gireranno per la città suonando i clacson per farsi sentire conto il taglio previsto dal Governo. I tre cortei si riuniranno all’altezza dell’Aci alla Foce per poi dirigersi verso piazza Corvetto dove sosteranno e saranno parcheggiati a ritroso verso via XX Settembre. Gli edili resteranno in presidio anche nel pomeriggio almeno sino alle 15.
In un comunicato gli organizzatori, che in questa nuova manifestazione hanno incassato il sostegno di Confapi e di Ascomed, Associazione Commercianti Materiale Edile e da Costruzione, spiegano la consapevolezza dei disagi creati alla cittadinanza con la manifestazione di questa mattina. Una nota per chiedere “scusa, ma anche comprensione e solidarietà per un problema gravissimo che sta mettendo in crisi molti genovesi e liguri in generale”.