
Sanità, in Calabria c’è carenza di personale, gli ospedali assumono medici cubani. I costi
Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha avuto l’idea di far arrivare medici da Cuba. “Dovevo chiudere alcune strutture o trovare una soluzione d’emergenza”, ha spiegato. Ma perché non chiamare gettonisti? La risposta sta nei costi. Il tema è stato al centro della puntata di Numeri andata in onda su Sky TG24 il 28 marzo

In alcuni ospedali calabresi c’è carenza di personale. Così il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha avuto l’idea di far arrivare medici da Cuba. L’idea “è nata dalla disperazione. Il bivio era questo: dovevo chiudere gli ospedali di Polistena, di Locri, di Gioia Tauro, di Melito di Porto Salvo o trovare una soluzione d’emergenza”, ha detto. Per ora, ha aggiunto, i medici cubani arrivati sono 51 e “hanno consentito di tenere aperti questi ospedali”. Quali sono i costi? Il tema è stato al centro della puntata di Numeri andata in onda su Sky TG24 il 28 marzo

Secondo la Regione Calabria, nel territorio i medici mancanti - considerando tutte le specializzazioni - sono 2.500. Ma perché sono stati chiamati medici cubani e non gettonisti (cioè i medici pagati a ore)? Il motivo è il costo: i medici cubani, come stabilito nel contratto con la Regione, guadagnano quasi 35 euro all’ora; un medico gettonista può arrivare a percepire fino a 150 euro
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Se per ora i medici cubani in Calabria sono 51, l’accordo prevede che ne possano arrivare fino a 491. La Regione spende per ciascun medico 4.700 euro lordi al mese. Fino a novembre l’accordo stipulato prevedeva che una parte consistente (3.500 euro) venisse destinata alla società commerciale cubana. Da novembre, come ha comunicato la Regione a Sky TG24, l’accordo è cambiato e tutta la cifra viene destinata al medico cubano. Quello che però non possiamo sapere è se il medico non debba poi dare al governo cubano una parte cospicua del proprio stipendio
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I medici cubani in giro per il mondo ci vanno da anni e non è una novità. Cuba, infatti, punta su queste missioni dalla rivoluzione castrista del 1959, quando con l’aiuto sovietico vennero create scuole e università di Medicina. La mappa raffigura le missioni degli ultimi 60 anni. In Europa i medici cubani sono andati solo in Italia (anche durante l'emergenza Covid) e in Portogallo. Al momento di medici cubani in giro per il mondo ce ne sono circa 30mila
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Ma Cuba non manda i suoi medici negli altri Paesi solo per prestigio: per Cuba i medici esportati rappresentano una vera e propria risorsa. Si tratta, infatti, della principale entrata in valuta estera per lo Stato cubano, che porta nelle casse de L’Avana 8 miliardi l’anno. Il turismo degli stranieri non arriva nemmeno alla metà. Sono dati pre-Covid, ma in linea con quelli attuali
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