"Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione" ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci
Il presidente di Assomusica e fondatore della Duemilagrandi eventi Vincenzo Spera è morto la scorsa notte a Genova dopo essere stato investito da una moto in corso Magenta, nel quartiere di Castelletto, mentre attraversava sulle strisce pedonali. Soccorso dal personale del 118 è stato ricoverato all'ospedale San Martino in codice rosso, dove è morto al punto di rianimo del Pronto Soccorso. Vani i tentativi di rianimare il paziente dell'equipe di anestesiti diretta dal dottor Giordano Casalini, che ha constatato il decesso pochi istanti dopo l'una. Grave anche il guidatore della moto, che è ricoverato all'ospedale Galliera.
Le parole del sindaco di Genova
"Una tragica notizia ha spezzato il sonno nella notte appena trascorsa: la morte di Vincenzo Spera. Uomo di spettacolo, musica, arte. Un manager vero che ha saputo imporsi nel suo mondo valorizzando la città nella quale ha trascorso gran parte della sua vita e che ha amato e sostenuto in tanti modi nei suoi diversi incarichi, anche internazionali. Non a caso era stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo. Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione". Lo dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci esprimendo, a nome della giunta comunale, cordoglio per la morte di Vincenzo Spera e vicinanza alla famiglia. "Ha sempre collaborato con la città, pronto a dare una mano quando era utile alla causa e sempre in grado di fornire importanti consigli che, inevitabilmente, ci mancheranno".
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Il ricordo di Giovanni Toti
Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta hanno espresso grande cordoglio. Spera aveva portato in concerto a Genova i più grandi big della musica italiana e internazionale, da Bowie ai Clash, da Guccini a De Gregori a Battiato, da Springsteen a Tina Turner, da Miles Davis a Joe Cocker. "A un amico che sognava una Genova e una Liguria vive, allegre, colorate, piene di musica e di futuro - scrive Toti - a un amico che anche quando il cielo era grigio, vedeva azzurro. La fatalità può spegnere la sua vita, non l'ottimismo che ci ha trasmesso. Anche quando non c'era motivo di essere ottimisti, il suo sorriso cambiava la prospettiva. Ciao Vincenzo, sono certo che lassù troverai gli amici di una vita e suonerai con loro. E sarà un grande concerto. Un pensiero commosso e un grande abbraccio da tutta la Liguria vanno alla tua adorata moglie e ai tuoi bimbi, a tua sorella e a tuo fratello. Ci mancherai, ma sono certo che dall'alto sarai presente in ogni palco montato in una piazza della Liguria e ci applaudirai".