Negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi e dei decessi. Stabili i ricoveri e lieve risalita delle terapie intensive. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 24 febbraio-2 marzo. Rispetto alla settimana precedente, si evidenzia una diminuzione di nuovi casi (26.658 contro 29.438), dei decessi (228 contro 244) e delle persone in isolamento domiciliare (144.636 contro 165.641)
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"Chiedo a voi - ha incalzato il governatore - se ci fosse all’epoca una direttiva o indicazione che imponeva di fare una scelta piuttosto che un’altra".
"Se rifarei tutto? In quel periodo credo sia stato fatto tutto quello che, sulla base dell’esperienza e della conoscenza che avevamo, andava fatto. Questa considerazione non l’ho fatta solo io - ha sottolineato - ma anche la Commissione europea che quando è venuta in Italia, a Milano, ha detto che ci eravamo comportati in modo corretto e che i nostri comportamenti sono poi stati presi a modello".
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Per quanto riguarda i vaccini, la percentuale che non ha ricevuto nessuna dose è pari al 16,9% (media Italia 13,9%) a cui aggiungere la popolazione temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid da meno di 180 giorni, pari al 0,3%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 22,4% (media Italia 15,5%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 0,7%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 15,6% (media Italia 31,2%) e con quinta dose è del 9% (media Italia 15,3%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27,1% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.
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Ciccozzi: "A Bergamo processo a scienza sbagliato, poche certezze nel 2020"
"A gennaio e febbraio 2020 non sapevamo nulla sul Sars-CoV-2, cosa fosse, quali danni poteva fare, non avevamo armi e sapevamo poco sulla sua diffusione. Ora dopo tre anni fare un processo alla scienza mi pare sbagliato. Anzi, oggi è chiaro a tutti come la scienza abbia vinto la battaglia contro il Covid. Ha fatto solo bene. E' capitato anche di non essere ascoltati subito, ad esempio quando anche il sottoscritto, già a febbraio, parlava del rischio delle mutazioni del virus che come centro noi avevamo già visto. E' vero che c'è stata molta confusione, non si può negare, anche a livello scientifico ma perché non si sapeva molto. Ma ricordiamoci come nei mesi successivi è iniziata una corsa di tutto il mondo scientifico a studiare e a dare risposte. E oggi siamo fuori dal tunnel". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, intervendo sulle polemiche dopo i 19 indagati, tra cui diversi scienziati come Ippolito, Locatelli e Brusaferro, dalla Procura di Bergamo sulle mancate zone rosse in Lombardia.
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Gimbe, su vaccinazioni coperture richiami in stallo
Per quanto riguarda la terza dose, sempre al 2 marzo scorso, erano 8,52 milioni le persone che non avevano ancora ricevuto la dose booster, di cui 7,58 milioni che possono riceverla subito, pari al 15,5% della platea (dall'11,3% del Piemonte al 22,4% della Sicilia), e 0,94 milioni che non possono riceverla nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari all'1,9% della platea (dallo 0,6% della Valle d'Aosta al 3,7% del Veneto). La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12,1 milioni possono riceverlo subito, un milione di persone non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 6 milioni l'hanno già ricevuto. Al 2 marzo, sono state somministrate 5.967.572 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (n. 19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è fermo al 31,2% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 45% del Piemonte. La platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,4 milioni possono riceverlo subito, 0,2 milioni non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 180 giorni e 0,5 milioni l'hanno già ricevuto. Al 2 marzo sono state somministrate 482.887 quinte dosi. In base alla platea ufficiale (n. 3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 15,3% con nette differenze regionali: dal 5,4% della Campania al 29,1% del Piemonte.