Si spegne di nuovo la speranza di ritrovare viva Denise Pipitone. Il prelievo del Dna a una ventenne bosniaca che assomiglierebbe alla bambina sparita nel 2004 all’età di 4 anni da Mazara del Vallo ha dato esito negativo
Falso allarme. La comparazione del dna della 20enne bosniaca che vive a Roma con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 all’età di 4 anni a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo. La giovane bosniaca non è dunque la piccola italiana sparita nel nulla. Gli accertamenti genetici sono stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello.
La pista rom
Martedi 28 febbraio i Carabinieri hanno prelevato il dna a una ragazza di origini bosniache di nome Denisa Beganovic che attualmente risiede nella periferia Est di Roma. I genitori della bimba scomparsa hanno dichiarato su Facebook che non sapevano nulla di queste indagini. "Siamo stati informati per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose". E' quanto hanno scritto sul loro profilo social Piera Maggio e Pietro Pulizzi. L'intervento dei genitori di Denise è arrivato dopo la notizia del prelievo del Dna diffusa ieri sera dalla trasmissione televisiva di Rete 4. L’esito negativo del Dna non ha colto di sorpresa gli investigatori che avevano già rilevato un dato anagrafico discordante. La 20enne rom infatti sarebbe nata il 29 settembre 2002, data che non coincide con quella della nascita di Denise Pipitone avvenuta nel 2000.