È stato rinvenuto un altro reperto del bolide di San Valentino, il frammento di un meteorite finito sul pavimento di un'abitazione di Matera il 14 febbraio scorso. È, per consistenza, il più grande che è stato trovato e pesa intorno ai dieci grammi
Scienziati e mondo accademico si sono dati appuntamento a Matera per discutere dell’eccezionale ritrovamento di frammenti di meteorite nella città lucana. Nel corso di una conferenza stampa, coordinata dal sindaco, Domenico Bennardi, è stato reso noto il ritrovamento di un nuovo reparto che è, per consistenza, il più grande (intorno ai dieci grammi all'incirca) tra i 100 di dimensioni diverse raccolti - per complessivi 70 grammi - che vanno da pochi micron a due-tre grammi. Gli esperti hanno annunciato un iter di analisi e di indagine che durerà un anno e coinvolgerà organismi scientifici nazionali e internazionali.
Gli studi
I frammenti verranno spediti ai Laboratori del Gran Sasso per misurare gli isotopi. Seguiranno le indagini petrografiche e di microscopia ottica ed elettronica. Verrà coinvolta anche la Open University (Inghilterra) per le indagini con isotopi a ossigeno. Il meteorite caduto in Basilicata è il secondo di cui sono stati trovati i frammenti in Italia negli ultimi sei anni, ossia dal momento in cui ha cominciato a funzionare Prisma, la rete dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) specializzata nella sorveglianza delle meteore.