All'hotspot dell'isola siciliana sono presenti quasi 2.800 persone a fronte di meno di 400 posti disponibili: 600 partiranno per Taranto su una nave militare. E prosegue anche la polemica politica, con il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che da Ravenna, dove è andato per accogliere la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranée, attacca il Governo: "Sbarchi solo dove amministra il Pd"
Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa dove durante la notte sono arrivati, su otto diversi barchini, altri 472 migranti e all'hotspot dell'isola siciliana sono attualmente presenti quasi 2.800 persone a fronte di meno di 400 posti disponibili: 600 partiranno per Taranto su una nave militare. E prosegue anche la polemica politica, con il presidente dell'Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini che da Ravenna, dove è andato per accogliere la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranée, attacca il Governo: "Non riusciamo a comprendere come mai sbarchino quasi tutti nei porti di città dove ci sono amministrazioni del Pd o del centrosinistra", ha detto Bonaccini. E' previsto intanto per domani mattina l'approdo al porto di Civitavecchia della nave Life Support di Emergency. Sui natanti al largo di Lampedusa, bloccati durante la notte dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, non c'erano, come avveniva nelle scorse settimane, poche decine di persone, ma addirittura ci sono stati sbarchi con 131, 87, 133 e 138 naufraghi, fra cui donne e bambini. Le persone che hanno attraversato il Mediterraneo hanno dichiarato di essere partiti da Sfax, in Tunisia, ma anche da Zuwara e El-Agelat in Libia. E' doppio il fronte che, migliorate le condizioni del mare, sta permettendo l'esodo di centinaia e centinaia di bengalesi, egiziani, sudanesi, pakistani. Ma sono sbarcati anche migranti originari di Camerun, Congo, Costa d'Avorio, Guinea, Burkina Faso e Sierra Leone. I soccorritori hanno agganciato, in acque Sar, anche più barchini, stracolmi di persone, alla deriva. Ci sono stati però anche gruppi che sono riusciti ad arrivare autonomamente sulla terraferma: 17 tunisini e siriani sono stati rintracciati. A Ravenna erano attesi in 84, di cui 54 minori, quasi tutti tra i 14 e i 17 anni e in maggioranza gambiani, soccorsi nei giorni scorsi al largo della Libia.
Accoglienza, Bonaccini: "Emilia Romagna sta facendo la propria parte"
E' la seconda volta, dopo il 31 dicembre, che la città romagnola viene indicata dal Viminale come porto di approdo di Ocean Viking e anche in questi giorni si è attivata la macchina dell'accoglienza, coordinata dalla prefettura, con oltre 200 le persone impegnate tra volontari e forze dell'ordine. Scesi a terra, i migranti sono stati sottoposti a controlli sanitari e in giornata, ha spiegato l'assessore regionale al Welfare Igor Taruffi, gli adulti sono stati trasferiti in diversi centri di accoglienza di altrettante province emiliano-romagnole. Dei minori, 43 andranno in tre diverse strutture del Ravennate mentre 15 verranno accompagnati in un centro di accoglienza di Alessandria. "Ancora una volta - ha sottolineato Bonaccini - l'Emilia-Romagna sta facendo la propria parte nell'accogliere persone stremate da giorni di navigazione. Condivido la perplessità del sindaco Michele de Pascale in merito alla decisione del Governo di indicare nuovamente il porto di Ravenna come primo porto sicuro - ha concluso - costringendo così la nave che opera nel Mediterraneo a fare rotta lontano da dove presta soccorso". Domani a Civitavecchia l'attracco della nave di Emergency è previsto per le 8 e i naufraghi sono 156, salvati nella notte del 16 febbraio. Tra di loro ci sono due donne, tre bambini tra i 7 e i 10 anni e 28 minori non accompagnati.