Migranti, la sentenza del tribunale civile di Catania: decreto Ong illegittimo

Cronaca

Perché "consente il salvataggio solo a chi sia in precarie condizioni di salute, contravvenendo al contenuto degli obblighi internazionali" sul soccorso in mare: è la decisione sul ricorso contro il Decreto immigrazione del governo presentato da 35 profughi salvati dall'Humanity 1 a novembre. Fratoianni: "Violato il diritto internazionale"

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"Se non fosse cessata la materia del contendere, per l'avvenuto sbarco, il ricorso sarebbe stato accolto con conseguente condanna dei ministeri": ad affermarlo oggi la sentenza del Tribunale civile di Catania sul ricorso contro il Decreto immigrazione del governo presentato da 35 profughi salvati dall'Humanity 1, tra i sbarcati nel porto del capoluogo etneo il 6 novembre 2022. In un passaggio della sentenza, la presidente Marisa Acagnino scrive che "il decreto è illegittimo" perché "consente il salvataggio solo a chi sia in precarie condizioni di salute, contravvenendo al contenuto degli obblighi internazionali" sul soccorso in mare.

"Obbligo di assistere ogni naufrago, non solo i vulnerabili"

Il ricorso, presentato dagli avvocati Giulia Crescini, Cristina Laura Cecchini e Riccardo Campochiaro, riguardava il decreto interministeriale del 4 novembre del 2022 che prevede l'ingresso e la sosta nelle acque territoriali per il tempo strettamente necessario ad assicurare le operazioni di assistenza alle persone che versano in condizioni di emergenza e precarie condizioni di salute, segnalate dalle competenti autorità nazionali. La nave della Ong tedesca Sos Humanity, che fu una delle prime a cui fu applicato il decreto, con a bordo 179 naufraghi, ricevette il 5 novembre del 2022 l'indicazione del porto di Catania per eseguire le operazioni autorizzate. L'indomani dalla nave scesero 144 persone, mentre 35, che poi presenteranno ricorso, rimasero a bordo e che furono fatti sbarcare l'8 novembre dopo valutazione psichiatrica. "Fra gli obblighi internazionali, assunti dal nostro Paese, vi è quello di fornire assistenza ad ogni naufrago, senza possibilità di distinguere, come sancito nel decreto interministeriale, applicato nella circostanza, in base alle condizioni di salute", afferma la presidente del Tribunale civile di Catania.

Fratoianni: "Il governo ha violato il diritto internazionale"

Per Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra, "iI tribunale di Catania è stato chiaro, il governo italiano ha violato il diritto internazionale. Il governo Meloni e il ministro Piantedosi si rimangino la vergogna del  'carico residuale', ha detto Fratoianni commentando la sentenza. "La bocciatura nei confronti del governo per il comportamento assunto nei confronti dei migranti della Humanity è chiara: ogni naufrago deve essere assistito, senza distinguo. E l'Italia ha violato la legge e il diritto internazionale. Il governo Meloni e il ministro Piantedosi - conclude il leader di SI - si rimangino la vergogna del carico residuale".

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