Lo studente è stato ricoverato per avere preso 30 pasticche, ma non è in pericolo di vita. Il preside ha attivato gli psicologi
Un ragazzo di 14 anni che frequenta la pima classe in un istituto scolastico di Venezia è finito all'ospedale per aver ingerito 30 pastiglie, dopo aver subito atti di bullismo. Il fatto è accaduto il 24 gennaio scorso, come riporta il Corriere del Veneto, nel convitto della scuola, frequentato dagli alunni che abitano fuorisede. Ora il giovane, ricoverato all'ospedale di Mestre, è fuori pericolo ma l'istituto, sulla base delle sue parole, ha preso dei provvedimenti.
Lo studente aveva denunciato di essere sistematicamente preso in giro e isolato
Per prima cosa è stato indetto un consiglio di classe per parlare del gesto dell'adolescente. Lo studente ha riferito che a scuola e nel convitto, dove dorme con alcuni compagni di classe, veniva sistematicamente preso in giro e isolato. Il giovane era stato spostato in un'altra stanza, per tenerlo lontano dai suoi presunti aguzzini. Ancor prima del gesto del ragazzo, quattro alunni erano stati sospesi per 10 giorni per aver tenuto in classe comportamenti non adeguati. Inoltre alcuni giorni fa un professore è stato chiuso dentro l'aula da alcuni studenti, azione che ha fatto partire note collettive.
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Il preside: "Disagio del ragazzo arriva da lontano"
"Abbiamo mandato anche esperti esterni - ha raccontato il preside della scuola al Corriere del Veneto - anche se credo che il disagio del ragazzo che ha preso le pastiglie arrivi da lontano, ben prima di iniziare la nostra scuola". Poi ha aggiunto: "Tuttavia abbiamo molte difficoltà con i ragazzi che frequentano la prima classe: non sanno che a scuola si sta seduti e calmi, sembra che nessuno gli abbia insegnato come ci si comporta, alcuni di loro hanno avuto sanzioni significative, abbiamo attivato anche i nostri psicologi".