Giornata Memoria, Mattarella: mai più Italia razzista. Meloni: Shoah abisso umanità

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In Italia diversi appuntamenti: in mattinata si è tenuta la celebrazione al Quirinale. "Il sistema di Auschwitz fu l'estrema conseguenza di tossine letali che circolarono avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti", ha detto Mattarella. Meloni: "Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità”. Netanyahu: “Resteremo vigili e non permetteremo che l'Olocausto si ripeta". Papa: “Dissipare le radici di odio e violenza”

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La celebrazione al Quirinale

Anche in Italia sono diversi gli appuntamenti per celebrare il Giorno della Memoria. Il più importante è al Palazzo del Quirinale alle 10, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
- di Daniele Troilo

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria

Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria, in ricordo della Shoah e delle vittime dell'Olocausto. La data è stata scelta perché in questo giorno nel 1945 venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
- di Daniele Troilo

Edith Bruck: “Guai se l'uomo non ricorda”

"Guai se l'uomo non ricorda e questo vale per l'oggi, per ieri, per il domani. E guai dimenticare: quello che accade è accaduto e accadrà. Il tempo è unico e ogni giorno bisogna denunciare tutto quello che accade: tutto ci riguarda, oggi non possiamo più dire 'io non sapevo!'". Lo ha detto Edith Bruck, la scrittrice e poetessa testimone della Shoah ungherese.
- di Daniele Troilo

Anm ricorda i “tanti magistrati che non si piegarono”

“Nella #GiornatadellaMemoria, al ricordo dei milioni di vittime dell'#Olocausto si unisce il ricordo dei tanti magistrati che non si piegarono alla politica di persecuzione nazista e di tutti coloro che, con coraggio, si opposero al disegno di sterminio, rischiando la propria vita”. L’ha scritto l'Associazione nazionale magistrati sul suo sito.
- di Daniele Troilo

Sindaco Napoli: “Trasmettere ai ragazzi il pericolo che questi episodi possano ripetersi”

"Oggi è una giornata importante non solo per ricordare il passato ma per trasmettere nel presente e nel futuro ai ragazzi il senso di questo sacrificio e il pericolo che questi episodi terribili possano ripetersi". Sono queste le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha partecipato alla cerimonia di ricordo nella Prefettura di Napoli con i parenti di chi venne catturato dai nazisti nel corso della II Guerra Mondiale. "Ricordare l'intolleranza e la violenza è il miglior modo di difesa della democrazia anche oggi in cui intolleranza e violenza ci sono ancora e l'Europa è tornata in questi mesi in un luogo di guerra e non di pace. Ma la memoria ci ricorda che libertà e tolleranza sono valori che devono essere coltivati e difesi ed è importante per i nostri giovani, dobbiamo trasferire la memoria ai nostri figli che affrontano oggi l'intolleranza che ancora esiste. Napoli è una città di democrazia e libertà e quest'anno celebriamo gli 80 anni dalle 4 Giornate, in cui nostra città si liberò da sola dall'invasione nazifascista. Giorni che ricorderemo con tante iniziative perché Napoli libera e democratica sia sempre nella mente dei nostri cittadini e della nostra comunità", ha aggiunto.
- di Daniele Troilo

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