Giornata Memoria, Mattarella: mai più Italia razzista. Meloni: Shoah abisso umanità

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In Italia diversi appuntamenti: in mattinata si è tenuta la celebrazione al Quirinale. "Il sistema di Auschwitz fu l'estrema conseguenza di tossine letali che circolarono avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti", ha detto Mattarella. Meloni: "Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità”. Netanyahu: “Resteremo vigili e non permetteremo che l'Olocausto si ripeta". Papa: “Dissipare le radici di odio e violenza”

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Il ricordo alla Nato

"Dopo la storica visita del presidente di Israele alla Nato, avvenuta ieri, e in un momento in cui l'Ucraina viene brutalmente aggredita e orrende atrocità belliche tornano a devastare il nostro continente, siamo qui per concentrare i nostri cuori e le nostre menti sulla Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto". Lo ha detto l'ambasciatore italiano presso la Nato, Marco Peronaci, aprendo l'iniziativa WeRemember al quartier generale dell'alleanza atlantica in occasione della Giornata della Memoria. Un'attrice ha letto un passaggio da Se questo è un uomo di Primo Levi e i partecipanti hanno posato una pietra a terra nell'atrio del palazzo sino a comporre la scritta We Remember, Noi ricordiamo. "Oggi, insieme, ricorderemo lo sterminio e la persecuzione del popolo ebraico. Insieme, ricorderemo quei tempi assurdi, dolorosi e tragici in cui le ideologie totalitarie della prima metà del XX secolo paralizzarono lo sviluppo civile e umano e sprofondarono nell'oscurità gran parte del mondo", ha sottolineato Peronaci. Alla cerimonia hanno preso parte il vice segretario generale Mircea Geoana, l'ambasciatore polacco alla Nato Tomasz Szatkowski, l'ambasciatore israeliano Haim Regev nonché Isabella Nespoli del World Jewish Congress, partner dell'organizzazione.
- di Daniele Troilo

Il ricordo all’Università di Firenze

La rettrice dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci ha ricordato gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre, a seguito delle leggi razziali. Petrucci ha deposto una corona di alloro davanti alla lapide che si trova nell'atrio del Rettorato a Firenze. "Commemorare significa cercare di custodire insieme un ricordo condiviso che, come singoli e come gruppi, ci consenta di mantenere la rotta, di tenere saldo il timone, di non sbagliare la via, di non sbagliare di nuovo. La storia è uno strumento indispensabile per capire, ma, da sola non basta: la storia è una scienza. La storia deve farsi memoria, per uscire dai libri e risuonare, forte, nelle menti e nei cuori. Solo in questo modo ciò che è avvenuto potrà non ripetersi mai più", ha detto Petrucci.
- di Daniele Troilo

Tajani: “Conoscenza della Shoah imprescindibile”

Secondo Tajani, "la conoscenza e la comprensione della Shoah, e la lotta contro ogni forma di negazione e distorsione di tale immane tragedia, sono elementi imprescindibili per preservare i valori fondanti della Repubblica e della nostra casa comune europea, costruita sulle comuni radici giudaico-cristiane. A conferma di questo assoluto impegno, l'Italia ha adottato la definizione di antisemitismo dell'IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), di cui è orgogliosamente parte, e ha sostenuto con forza la risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla negazione e distorsione dell'Olocausto, promossa da Israele e Germania e adottata significativamente il 20 gennaio 2021, giorno in cui ricorreva l'ottantesimo anno dalla sciagurata Conferenza di Wannsee che concepì la cosiddetta 'soluzione finale della questione ebraica'".
- di Daniele Troilo

Ministro Tajani: “Monito per combattere ogni germe di razzismo”

Anche il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, si è unito alla commemorazione e al ricordo delle vittime della Shoah. "Questa Giornata non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, le sofferenze e gli orrori subiti da tante vittime innocenti, ma è un monito per prevenire e combattere ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. Assistiamo purtroppo a crescenti e preoccupanti rigurgiti di antisemitismo in diverse aree del mondo e a diffusi tentativi di banalizzazione, negazione e distorsione della Shoah, che si alimentano di vecchi e nuovi stereotipi, amplificati anche nello spazio digitale. Di fronte a queste allarmanti tendenze, l'Italia è determinata a restare sempre vigile e a intensificare gli sforzi tesi a preservare la Memoria della Shoah", ha detto.
- di Daniele Troilo

Zelensky: “L'indifferenza uccide insieme all'odio”

"Oggi, come sempre, l'Ucraina onora la memoria di milioni di vittime dell'Olocausto. Sappiamo e ricordiamo che l'indifferenza uccide insieme all'odio. L'indifferenza e l'odio sono sempre e solo capaci di creare il male insieme. Ecco perché è così importante che tutti coloro che hanno a cuore la vita mostrino determinazione quando si tratta di salvare coloro che l'odio cerca di distruggere". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in occasione della Giornata internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto.
- di Daniele Troilo

Il ricordo a Firenze

A Firenze la cerimonia in ricordo dei deportati, nel Giorno della Memoria, si tiene al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella. Sono presenti il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la prefetto Francesca Ferrandino.
(Ansa)
- di Daniele Troilo

Le commemorazioni a Berlino

Anche il Bundestag tedesco commemora le vittime dell'Olocausto sotto il regime del nazionalsocialismo, con un ricordo speciale per le vittime LGBTQ+. In Parlamento ci sono fra gli altri il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz. Diecimila persone furono accusate come "colpevoli" di omosessualità, tantissime furono sottoposte a procedure di sterilizzazione forzata e spinte al suicidio, ha ricordato la presidente del Bundestag Berbel Bas, aprendo la seduta speciale. Neppure le donne lesbiche furono risparmiate, ha aggiunto, salutando Rozette Katz, presente in aula, in memoria di tante vittime di discriminazioni subite a causa dell'orientamento sessuale.
- di Daniele Troilo

Carfagna: “Il dovere della memoria deve essere un esercizio quotidiano”

“‘Meditate che questo è stato’, scrive Primo Levi raccontando le atrocità di Auschwitz. È il senso del Giorno della Memoria: il dovere di ricordare per non dimenticare, per tenere vivo il ricordo delle vittime dell'Olocausto, per impedire che quell'orrore si ripeta. La storia insegna, si dice. Ma purtroppo non sempre l'uomo impara. E quella promessa, 'mai più', è già stata troppe volte disattesa. Non basta perciò celebrare una ricorrenza, il dovere della memoria deve essere un esercizio quotidiano da assolvere in famiglia e nelle scuole. Un impegno che ci vincoli tutti, contro l'odio, contro ogni forma di intolleranza, il 27gennaio e ogni altro giorno dell'anno". Sono queste le parole scritte su Facebook da Mara Carfagna, presidente di Azione.
- di Daniele Troilo

Ministra Locatelli: “Il ricordo sia da monito”

La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, in un post su Facebook in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, ha scritto: “Un giorno per non dimenticare, per riflettere e per ricordare che combattere contro l'orrore, l'odio e l'annientamento di corpi, anime e cuori è un dovere. Nessuna parola potrà mai descrivere il dolore privato e collettivo che la storia e i racconti di chi è sopravvissuto ci hanno lasciato. Ma proprio il ricordo sia da monito affinché in quello che facciamo ogni giorno non ci sia spazio per l'odio ma consapevolezza e attenzione per gli altri. Una preghiera per ogni uomo, donna, bambino, per ogni persona con disabilità e fragilità che inconsapevolmente ha affrontato il destino più crudele e impietoso che la storia ricordi".
- di Daniele Troilo

Ministro Ciriani: “Fondamentale avere memoria di quanto è successo”

Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, nel Giorno della Memoria ha dichiarato: “È un preciso dovere di tutti noi combattere e provare a debellare ogni forma di antisemitismo che come un morbo strisciante ancora perdura nella società moderna. È fondamentale avere sempre memoria di quanto è successo, tramandare la conoscenza ai più giovani, così che l'orrore della Shoah non si ripeta mai più, perché come diceva Primo Levi: 'Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare'".
- di Daniele Troilo

Ministro Lollobrigida: "Ricordare gli orrori di ieri”

"Ricordare gli orrori di ieri per contrastare oggi ogni possibile riproposizione di discriminazioni, dittature e azioni disumane che ne conseguono. Non c'è posizione politica, ideologica o religiosa che giustifichi atti terroristici o criminali. Nel Giorno della Memoria consapevoli di ciò che rappresenta, testimonia e insegna", lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
- di Daniele Troilo

Il ministro Urso cita Segre

Adolfo Urso, ministro delle Imprese, per celebrare la Giornata della Memoria cita Liliana Segre. "'Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare', Liliana Segre. Noi ricordiamo, non dimentichiamo", ha scritto su Twitter.
- di Daniele Troilo

Il messaggio di Berlusconi

"La Shoah - sottolinea ancora Silvio Berlusconi - non è stata soltanto una grande tragedia. È un delitto che non può essere assimilato a nessun altro, perché è l'unico tentativo scientifico di cancellare la memoria stessa dell'esistenza di un popolo dalla faccia della terra. Per questo non dobbiamo mai banalizzare quello che è successo, neppure paragonandolo ad altri grandi crimini contro l'umanità. Al tempo stesso è la dimostrazione più tragica di quello che avviene quando si mette al centro lo Stato e non la persona, quando si viene meno all'idea liberale di sacralità e di dignità di ogni essere umano, senza distinzione".
- di Daniele Troilo

Berlusconi: “Non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele”

Sui social ha parlato di questo giorno anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Non basta ricordare, come facciamo oggi, nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo. Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro", ha scritto.
- di Daniele Troilo

Le iniziative della polizia di Stato

Anche la Polizia di Stato celebra il Giorno della Memoria con una serie di iniziative organizzate sul territorio nazionale. “Due nomi si uniscono oggi alla lunga serie di poliziotti che nel corso degli anni sono stati commemorati per le loro gesta. Egidio Casasanta, appuntato del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza sopravvissuto ai campi di concentramento di Dachau, Buchenwald e Dora nei quali è stato deportato tra l'ottobre del 1943 ed il luglio del 1945. A lui è dedicata una pietra d'inciampo che sarà posata oggi a Pavia innanzi al palazzo che ha ospitato in passato la Questura dove lo stesso ha prestato servizio dal 1950 fino al 1979. Francesco Vecchione, funzionario di polizia in servizio alla Questura di Modena tra il 1936 ed il 1948, che salvò la vita a molti ebrei modenesi nel periodo del suo mandato in questa provincia e a cui è stata conferita ieri la cittadinanza onoraria postuma e avviata la pratica per il riconoscimento quale Giusto tra le Nazioni”, spiega la polizia. Da lunedì per tutta la settimana sui propri canali social ricorda le storie di bambini strappati alle loro famiglie, genitori e amici deportati e che mai hanno fatto ritorno, persone emarginate perché disabili, appartenenti ad altre etnie, ebrei e per il loro orientamento sessuale.
- di Daniele Troilo

Il messaggio di Giorgia Meloni

Questo il messaggio di Giorgia Meloni per la Giornata della Memoria: "Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l'orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l'Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l'instancabile servizio di testimonianza che portano avanti. La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del Corriere della Sera, ‘la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati’. È esattamente questa la sfida che tutti noi - Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media - abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta".
- di Daniele Troilo

Meloni: nostra sfida è combattere l'antisemitismo

Questa è "la sfida che tutti noi - istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media - abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta", ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio in occasione del Giorno della Memoria.
- di Daniele Troilo

Meloni: “La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità”

"La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca a un mero esercizio di stile". È quanto ha scritto la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione del Giorno della Memoria.
- di Daniele Troilo

Netanyahu: Israele "non dimentica i biechi negatori dell'Olocausto”

Con un implicito riferimento ai dirigenti iraniani, Netanyahu ha detto ancora: "Li vediamo nella loro continua marcia verso la produzione delle armi più letali. Io dico loro, qua e adesso: vi impediremo di ottenerle". Netanyahu ha anche affermato che Israele "non dimentica e non perdona i biechi negatori dell'Olocausto, secondo i quali un Olocausto non è stato sufficiente". "Questo - ha concluso - è il nostro impegno: che esso non avverrà più contro il nostro popolo". In Israele il Giorno della Shoah sarà solennemente celebrato il 17 aprile, una settimana prima del Giorno dell’Indipendenza, secondo il calendario lunare ebraico.
- di Daniele Troilo

Netanyahu: “Non permetteremo mai che l'Olocausto si ripeta”

In occasione della Giornata della Memoria ha parlato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "A nome dello Stato d'Israele e del popolo ebraico, a nome dei sopravvissuti e di quanti hanno trovato la morte, mi impegno di fronte a voi quale primo ministro dell'unico Stato ebraico che noi resteremo vigili, forti e non permetteremo mai che l'Olocausto si ripeta", ha detto. "Ancora oggi c'è chi, a giorni alterni, fa appello alla nostra distruzione. Noi però non ci faremo prendere dalla paura e non permetteremo a quei tiranni di intimidirci. Non consentiremo loro di dotarsi della capacità di realizzare la loro agenda mortale", ha aggiunto.
- di Daniele Troilo

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