Giornata Memoria, Mattarella: mai più Italia razzista. Meloni: Shoah abisso umanità

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In Italia diversi appuntamenti: in mattinata si è tenuta la celebrazione al Quirinale. "Il sistema di Auschwitz fu l'estrema conseguenza di tossine letali che circolarono avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti", ha detto Mattarella. Meloni: "Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità”. Netanyahu: “Resteremo vigili e non permetteremo che l'Olocausto si ripeta". Papa: “Dissipare le radici di odio e violenza”

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Mattarella: i campi di sterminio furono l'inferno. VIDEO

Mattarella: campi di sterminio furono l'inferno | Video Sky - Sky TG24

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Mattarella: il no dei militari a Salò fu resistenza. VIDEO

Mattarella: no militari a Salò fu resistenza | Video Sky - Sky TG24

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- di Daniele Troilo

Le celebrazioni al Quirinale

Al Palazzo del Quirinale, quindi, questa mattina si è svolta la celebrazione del Giorno della Memoria. La cerimonia è stata condotta dall'attore Andrea Pennacchi, che ha letto brani di Primo Levi, Vassilij Grossman e Yankel Yakov Wiernik. Il maestro Francesco Lotoro, il violinista Fabrizio Signorile e la soprano Anna Maria Stella Pansini hanno eseguito i brani musicali "Kol Nidrei", "Mazurek" e "Traum", a seguire si è esibito il rapper Davide Milano. Nel corso della celebrazione, aperta dalla proiezione di un filmato a cura di Rai Storia, sono intervenuti il presidente della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Giorgio Sacerdoti, la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara; Ugo Foà, vittima delle leggi razziali, ha portato la sua testimonianza intervistato da due studentesse. La cerimonia si è conclusa con il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Erano presenti i presidenti del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, e della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la vice presidente della Corte Costituzionale, Daria De Petris, e rappresentanti del governo, del Parlamento, delle Associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari. Prima della cerimonia sono state premiate le scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal ministero dell'Istruzione e del merito "I giovani ricordano la Shoah". In occasione della premiazione sono intervenuti la presidente dell'UCEI, Di Segni, e il ministro Valditara. Poi il Capo dello Stato ha incontrato il signor Giovanni Paolone, ex internato nei lager nazisti.
- di Daniele Troilo

Mattarella: “I cancelli di Auschwitz si spalancano sopra un abisso oscuro e impenetrabile”

In un altro passaggio del suo discorso al Quirinale, Mattarella ha detto: "Osservando, dall'alto e a distanza di anni, il baratro di abominio e perversione culminato nelle camere a gas e nei forni crematori, si viene tuttora colti da un senso di smarrimento, di impotenza, di incredulità. ‘Eventi incredibili - scrisse Luigi Meneghello - e insieme orribilmente documentabili’. I cancelli di Auschwitz si spalancano tuttora sopra un abisso oscuro e impenetrabile: la cancellazione totale della dignità dell'uomo, il buio della ragione che, come avvertiva Goya, genera mostri”.
- di Daniele Troilo

Mattarella: “Negazionismo è del razzismo la forma più subdola e insidiosa”

"I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo sono la radicale negazione dell'universo che ha portato ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante - alimentato dall'uso distorto dei social - dell'antisemitismo, dell'intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa”, ha ammonito Mattarella.
- di Daniele Troilo

Mattarella: “Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti”

"Un impegno oggi ci unisce e ci interpella. Mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più a una società che discrimina, divide, isola e perseguita. Mai più a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorità razziale, all'intolleranza, al fanatismo", ha aggiunto il capo dello Stato.
- di Daniele Troilo

Mattarella condanna “quell'orribile apatia morale costituita dall'indifferenza”

"La parte maggiore della responsabilità delle leggi e della politica razzista, in Germania e in Italia va attribuita ai capi dei due regimi, Hitler e Mussolini. Ma il terribile meccanismo di distruzione non si sarebbe messo in moto se non avesse goduto di un consenso, a volte tacito ma comunque diffuso, nella popolazione. Un consenso con gradi e motivazioni diversi: l'adesione incondizionata, la paura, ma anche, e spesso, il conformismo e quell'orribile apatia morale costituita dall'indifferenza. Poche e isolate furono le figure illuminate che, in Germania e in Italia, levarono la propria voce per condannare il razzismo e la sua letale deriva", ha spiegato Mattarella in un passaggio del sui discorso.
- di Daniele Troilo

Mattarella ricorda il “no” di molti a Salò: fu un riscatto morale

"Non possiamo dimenticare - ricordando i deportati italiani - le sofferenze patite dai nostri militari, internati nei campi di prigionia tedesca, dopo il rifiuto di passare nelle file della Repubblica di Salò, alleata e complice dell'occupante nazista. Furono 650.000. Il loro no ha rappresentato un atto di estremo coraggio, di riscatto morale, di Resistenza", ha detto ancora Mattarella.
- di Daniele Troilo

Mattarella: “La Shoah fu un unicum nella storia dell'uomo”

Nel suo discorso nel Giorno della Memoria, Mattarella ha detto ancora: "La Shoah fu un unicum nella storia dell'uomo, pur segnata da sempre da barbarie, guerre, stragi ed eccidi. Nessuno Stato aveva mai, come scrisse lo storico tedesco Eberhard Jäckel, ‘deciso e annunciato, con l'autorità e sotto la responsabilità del proprio leader, di voler uccidere, il più possibile e senza sosta, un determinato gruppo di esseri umani, inclusi gli anziani, le donne, i bambini e i neonati; e mai aveva messo in atto questa decisione con tutti i mezzi possibili al potere statale’. Questo gruppo era costituito soprattutto dagli ebrei, considerati il livello più basso nella folle gerarchia umana, concepita dai nazifascisti. Ma nei campi di sterminio perirono anche prigionieri di guerra, oppositori politici, omosessuali, rom e sinti, testimoni di Geova, appartenenti ad altre minoranze etniche o religiose. Gli ebrei italiani vittime delle persecuzioni razziste sono migliaia di persone, la maggioranza delle quali scomparse nell'oscuro universo di Auschwitz".
- di Daniele Troilo

Mattarella ricorda i “giusti” ma anche i “traditori”

"Nel nord e nel centro Italia, dopo i drammatici fatti seguiti all'8 settembre del 1943, le milizie fasciste parteciparono alla caccia e alla cattura degli ebrei, che furono consegnati alle SS tedesche. Ci furono tanti italiani, i ‘giusti’, che rischiando e a volte perdendo la propria vita, decisero di resistere alla barbarie nazista, nascondendo o aiutando gli ebrei a scappare. Rendendo oggi onore a questi italiani, non possiamo sottacere anche l'esistenza di delatori, informatori e traditori che consegnarono vite umane agli assassini, per fanatismo o in vile cambio di denaro", ha ricordato Mattarella.
- di Daniele Troilo

Mattarella: Costituzione ribadisce mai più Italia razzista

Mattarella ha detto ancora: “Il regime fascista, nel 1938, con le leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro popolo. È di grande significato che la Costituzione volle sancire, all'articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l'espressione ‘senza distinzione di razza’. Taluno ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I Costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più".
- di Daniele Troilo

Mattarella: Shoah “lunga catena con molti anelli e altrettante responsabilità”

"È fondamentale mettere in luce come la persecuzione razziale poggiasse su un complesso sistema di leggi e provvedimenti, concepiti da giuristi compiacenti, in spregio alla concezione del diritto, che nasce - come sappiamo - dalla necessità di proteggere la persona dall'arbitrio del potere e dalla prevaricazione della forza. La Shoah, infatti, ossia la messa in pratica di una volontà di cancellare dalla faccia della terra persone e gruppi ritenuti inferiori, è stato un lento e inesorabile processo, una lunga catena con molti anelli e altrettante responsabilità. La scelta nazista, con le famigerate leggi di Norimberga, e quella fascista - che la seguì omologandovisi - di creare una gerarchia umana fondata sul mito della razza e del sangue fornì i presupposti per la persecuzione e il successivo sterminio”, ha aggiunto Mattarella al Quirinale.
- di Daniele Troilo

Mattarella: “Auschwitz conseguenza di istinti brutali e tossine letali”

"Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati fu l'estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda. Tossine letali - razzismo, nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato - che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra artisti e docenti , avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti", ha detto ancora Mattarella.
- di Daniele Troilo

Mattarella: questo giorno ci sollecita a ricordare

Durente le celebrazioni al Quirinale nel Giorno della Memoria, sta parlando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ogni anno, il Giorno della Memoria, istituito con legge nel 2000, ci sollecita a ricordare, a testimoniare e a meditare sui tragici avvenimenti che attraversarono e colpirono l'Europa nella prima metà del secolo scorso, il Novecento; definito, da alcuni storici, non senza ragione, come ‘il secolo degli Stermini’. Lo facciamo, sempre, con l'animo colmo di angoscia e di riprovazione. Gli anni che sono passati da quegli eventi luttuosi, infatti, non attenuano il senso di sconforto, di vuoto esistenziale, di pena sconfinata per le vittime innocenti che si prova di fronte alla mostruosità del sistema di sterminio di massa - degli ebrei e di altri gruppi considerati indegni di vivere - pianificato e organizzato dal nazismo hitleriano e dai suoi complici in Europa", ha detto.
- di Daniele Troilo

Ministro Zangrillo: “Abbiamo il dovere di tramandare”

"Il valore della memoria non ha tempo e deve attraversare le generazioni. Oggi, nella Giornata della Memoria, abbiamo il dovere di ricordare, di informare e di educare. E, soprattutto, di tramandare la memoria ai giovani, ai ragazzi e agli studenti". L’ha scritto sui social il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
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Calenda visita il Memoriale della Shoah di Milano

"Camminare attraverso il male assoluto, dove la polizia fascista e i nazisti hanno mandato a morire migliaia di persone caricandole come bestie sui vagoni piombati. Siamo stati complici del più grande crimine della storia. Sentirsi colpevoli è inutile, esserne consapevoli è un obbligo morale". Lo ha scritto su Twitter il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, dopo aver visitato il Memoriale della Shoah di Milano.
- di Daniele Troilo

Ministra Casellati: “Giorno della Memoria non sia solo commemorazione”

"Il ricordo delle persecuzioni nazifasciste contro gli ebrei ci deve spingere a riflettere sulla brutalità e la follia di ogni guerra. Il Giorno della Memoria non sia solo commemorazione, ma un'occasione per soffermarsi sul sacrificio di tutti i perseguitati che nel mondo lottano per la libertà e la dignità. La tragedia dell'Olocausto, una delle più drammatiche nella storia dell'umanità, deve essere un monito affinché gli errori, commessi non solo per crudeltà, ma per indifferenza e complicità, non si ripetano mai più". Sono le parole della ministra per le Riforme Elisabetta Casellati.
- di Daniele Troilo

Von der Leyen: “Combattiamo l'antisemitismo”

"Ricorderemo sempre i milioni di vittime uccise durante l'Olocausto. Ma il ricordo non è un obiettivo in sé. Dobbiamo fare un passo avanti. Combattiamo l'antisemitismo, che oggi è in aumento. E facciamo in modo che la vita ebraica prosperi in una società europea aperta e paritaria". Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
- di Daniele Troilo

Putin accusa Kiev di crimini neonazisti

Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l'Ucraina di "crimini neonazisti" nel Giorno della Memoria delle vittime dell'Olocausto. "Dimenticare le lezioni della storia porta al ripetersi di terribili tragedie. La prova è data dai crimini contro i civili, dalla pulizia etnica (e) dalle azioni punitive organizzate dai neonazisti in Ucraina", ha aggiunto. "È contro questo male che i nostri soldati stanno coraggiosamente combattendo" in Ucraina, ha concluso.
- di Daniele Troilo

Scholz: “Ricordiamoci la nostra responsabilità storica”

"Indimenticata resta la sofferenza di 6 milioni di ebree ed ebrei innocenti assassinati, come la sofferenza dei sopravvissuti". Sono le parole, scritte su Twitter, del cancelliere tedesco Olaf Scholz nel Giorno della Memoria. "Per fare in modo che il nostro 'mai più' resti anche per il futuro, ricordiamo oggi, nel giorno della memoria dell'Olocausto, la nostra responsabilità storica", ha aggiunto.
- di Daniele Troilo

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