In Italia, nella settimana dal 20 al 26 gennaio, si sono registrati 38.168 nuovi contagi: 345 i morti. I tamponi effettuati sono stati 608.732 con una variazione di -11,4% rispetto a sette giorni fa e il tasso di positività è del 6,3% con una variazione di -1,3% (la settimana precedente era pari al 7,6%). Iss: rischio di malattia grave per la popolazione sopra i 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati
Report Aifa, prosegue netto calo prescrizioni pillole antivirali
Complessivamente, salgono a 179.203 i pazienti Covid curati a casa con molnupiravir e Paxlovid: finora i trattamenti avviati per Lagevrio sono stati 62.155 e quelli avviati per Paxlovid 117.048, di cui 78.335 attraverso la distribuzione per conto (Dpc) in farmacia, una voce quest'ultima che in 2 settimane appare stabile (+1,8% circa). Considerando i dati al 24 gennaio, si rileva rispetto all'ultimo rapporto un +1,7% per i trattamenti avviati con Paxlovid e un +1,3% per Lagevrio. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 331 strutture, Paxlovid in 343. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (7.988), mentre per Paxlovid in testa c'è la Lombardia (14.495).
Per quanto riguarda infine l'antivirale remdesivir, le voci sono due, entrambe in calo: risultano in totale 31.479 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+2,3% rispetto all'ultimo monitoraggio di 2 settimane fa) e 113.505 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+0,8%). Stringendo il focus agli ultimi 7 giorni monitorati (18-24 gennaio), per remdesivir si osserva una riduzione di oltre il 30% per i non ospedalizzati e del 33% per i ricoverati.
Gen. Lepore (Nato), impegnati al massimo delle risorse
Coronavirus in Italia, bollettino settimanale 27 gennaio: ancora in calo casi e decessi
In Calabria 142 nuovi contagi, terapie intensive stabili, -1 ricoveri e 3 morti
Nel Lazio 24.569 positivi, 22 in terapia intensiva
Il bollettino: in Italia 38.168 casi e 345 decessi in ultima settimana, -26,5% e -30,3%
Pregliasco: "Quadro migliore, ma pandemia non finisce per decreto"
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Ricciardi: "Prorogare test su arrivi da Cina, situazione ancora instabile"
Ricciardi: "Situazione migliora, ma con campagna vaccinale attiva avremmo meno morti"
Per l'esperto anziani e fragili devono proteggersi. "Queste persone" - evidenzia - purtroppo quando si ammalano possono avere conseguenze gravi e andare incontro a ospedalizzazione e morte. E sono tutte morti che in larga parte potremmo evitare se facessimo una campagna vaccinale un po' più attiva, cioè raggiungere le persone invece di aspettare che le persone ci raggiungano".