In Italia, nella settimana dal 20 al 26 gennaio, si sono registrati 38.168 nuovi contagi: 345 i morti. I tamponi effettuati sono stati 608.732 con una variazione di -11,4% rispetto a sette giorni fa e il tasso di positività è del 6,3% con una variazione di -1,3% (la settimana precedente era pari al 7,6%). Iss: rischio di malattia grave per la popolazione sopra i 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati
Nessuna regione a rischio altro, è moderato per 3
Covid, rimase invalida dopo vaccino, avrà indennizzo
residente nella Bassa Friulana, aveva incominciato ad accusare fastidi fino a restare sostanzialmente paralizzata nella parte sinistra del corpo. La donna - riporta oggi il quotidiano Il Messaggero di Udine - si è quindi rivolta all'associazione Diritti del Malato di Udine, che ha avviato l'iter per il riconoscimento dell'equo indennizzo previsto nei casi di effetti avversi delle vaccinazioni. Dopo aver affidato l'incarico peritale l'avvocato Gabriele Agrizzi ha presentato per conto della propria assistita la
documentazione medica all'Azienda sanitaria Friuli centrale, che a sua volta ha inviato il fascicolo alla Commissione medica ospedaliera (Cmo) di Padova che ha ritenuto "possa sussistere il nesso di causa tra la vaccinazione somministrata e la successiva
condizione patologica sofferta dalla paziente". La donna ora si vedrà riconosciuto un indennizzo che, verosimilmente, sarà di poco inferiore ai mille euro al mese. Il pronunciamento della commissione patavina, che ha competenza sul Triveneto per i casi di reazione avversa legata a trasfusioni e vaccinazioni e determinare gli eventuali indennizzi, "è uno dei primi in Italia", assicura l'avvocato.