Coronavirus in Italia, bollettino settimanale 20 gennaio: ancora in calo casi e decessi
CronacaDal 13 al 19 gennaio sono stati registrati 51.897 nuovi casi di Covid e 495 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 84.076 contagi e 576 decessi. Le vittime diminuiscono del 14,1% e scendono anche i casi di positività (-38,3%). Sono stati effettuati 687.233 tamponi, in calo del 10,5% rispetto alla settimana precedente (767.718). Il tasso di positività cala del 3,4%, scendendo al 7,6%. In diminuzione le terapie intensive e i ricoveri ordinari
Anche questa settimana sono tutti in calo i principali indicatori dell'epidemia di Covid-19 in Italia (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). A rivelarlo è il bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo dal 13 al 19 gennaio. Rispetto alla settimana precedente (dal 6 al 12 gennaio), diminuisce sia il numero di casi sia quello di decessi. I nuovi casi positivi registrati negli ultimi 7 giorni sono 51.897, con un calo del 38,3% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 84.076). I decessi sono 495, -14,1% rispetto al dato precedente (576). Sono stati eseguiti 687.233 tamponi, con un calo del 10,5% rispetto al bollettino precedente (767.718). Il tasso di positività è in calo al 7,6%, con una variazione di -3,4% rispetto alla settimana precedente (11%).
In calo terapie intensive e ricoveri ordinari
Per quanto riguarda gli ospedali, il numero dei ricoverati in terapia intensiva è in calo: sono 227, mentre sette giorni fa erano 310. Il tasso di occupazione a livello nazionale è in calo al 2,3% rispetto alla settimana precedente (3,1%). Sono in calo anche i ricoveri ordinari: 5.003 in tutto, contro i 6.421 della settimana scorsa. Il tasso di occupazione a livello nazionale è in diminuzione al 7,9%, rispetto al 10,1% della settimana precedente. I casi positivi totali in Italia da inizio epidemia salgono a 25.415.630, le vittime sono 186.488.
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Le note del bollettino
Nelle note dell'ultimo bollettino disponibile, quello del 19 gennaio, si legge che: la Regione Basilicata dichiara che "il dato relativo al numero dei 'Casi in isolamento domiciliare' e ai 'Guariti' è in corso di revisione"; la Regione Campania comunica che "cinque decessi registrati oggi risalgono al periodo compreso tra il 2/11/2022 e il 16/01/2023"; la Regione Umbria fa presente che "3 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e che 55 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina di cui 4 in discipline post-acuto, riabilitative (cod. 60, 28, 56, 75)".
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Le vittime
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, per quanto riguarda le vittime alla data del 19 gennaio se ne registrano:
45.142 in Lombardia
16.499 in Veneto
11.663 in Campania
12.651 nel Lazio
19.136 in Emilia-Romagna
12.558 in Sicilia
13.812 in Piemonte
9.517 in Puglia
11.455 in Toscana
4.342 nelle Marche
5.838 in Liguria
3.873 in Abruzzo
3.277 in Calabria
5.913 in Friuli-Venezia Giulia
2.889 in Sardegna
2.387 in Umbria
1.607 nella Provincia autonoma di Bolzano
1.639 nella Provincia autonoma di Trento
1.015 in Basilicata
710 in Molise
565 in Valle d'Aosta