Secondo l'Agenzia europea della vigilanza dei confini , il 2022 è stato il secondo anno consecutivo che ha visto "forti aumenti" del numero di ingressi irregolari nell'Ue. Un 64% in più rispetto al 2021
Trecentotrenta mila attraversamenti irregolari nel 2022, il massimo dal 2016. Secondo i dati di Frontex, l'Agenzia europea della vigilanza dei confini, c’è stato un aumento del 64% degli irregolari arrivati in Ue rispetto al 2021. La rotta più seguita è stata quella balcanica con il 45% del totale (circa 145.600 attraversamenti illegali, +136%) seguita da quella del Mediterraneo Centrale (102.529 attraversamenti, +51%) verso le coste italiane.
I rifugiati ucraini
Dal 24 febbraio 2022, data dell'inizio della guerra, alla fine dell'anno, sono stati registrati quasi 13 milioni di rifugiati ucraini in entrata da Ucraina e Moldavia, che non sono inclusi nel conteggio degli ingressi irregolari perché godono dello status di protezione temporanea; nello stesso periodo 10 milioni di ucraini sono stati registrati in uscita.
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Le rotte
La rotta balcanica ha registrato nel 2022 il più alto numero di attraversamenti illegali dal 2015, in cui prevalgono siriani, afgani e turchi. Lungo il Mediterraneo centrale gli arrivi hanno superato quota 100mila unità: si tratta soprattutto di egiziani, tunisini e bangladesi. Nel Mediterraneo orientale gli arrivi irregolari sono stati 42.800, circa il doppio del 2021 con a bordo soprattutto siriani, afgani e nigeriani. La rotta del Mediterraneo Occidentale, verso la penisola iberica ha visto un decremento rispetto al 2022 con 14.582 arrivi (-21%). Sulla rotta dell'Africa Occidentale che porta alle Canarie si sono registrati 15.460 arrivi, il 30% in meno del 2021. In aumento del 37% i flussi migratori verso il Regno Unito lungo la rotta della Manica, con 71.081 attraversamenti irregolari.