In Italia 84.076 nuovi casi e 576 morti negli ultimi sette giorni. Tasso di positività all'11%. Le mascherine "continuano a essere uno strumento chiave contro il Sars-Cov-2: sono consigliate a seguito di una recente esposizione a Covid, quando qualcuno ha o sospetta di avere il Covid, se si è ad alto rischio di Covid grave e per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato". Lo afferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità
Tutti in calo i principali indicatori dell'epidemia di Covid-19 in Italia. Secondo il bollettino settimanale del ministero della Salute pubblicato oggi e relativo alla settimana 6-12 gennaio, sono 84.076 i nuovi casi positivi con una variazione di -38,2% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 135.990). I deceduti sono 576, -25,7% rispetto alla settimana scorsa (775). Sono stati eseguiti 767.718 tamponi, con una variazione di -10,3% rispetto alla settimana precedente (855.823), ma il tasso di positività è comunque in calo, all'11% con una variazione di -4,9% rispetto alla settimana precedente (15,9%).
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In Emilia-Romagna 5.350 nuovi casi in una settimana, 77 morti
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 40 (-13 rispetto alla settimana precedente, -24,5%). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.101 (-386 rispetto alla settimana precedente, -26%).
I casi attivi, cioè i malati effettivi sono 16.661 (-3.175). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.520 (-2.776), il 93,1% del totale dei casi attivi.
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Oms, estesa forte raccomandazione a pillola antivirale Paxlovid
Nirmatrelvir-ritonavir - ricorda l'Oms - è stato raccomandato per la prima volta dall'agenzia nell'aprile 2022 e nel dicembre scorso l'organizzazione ha prequalificato il primo produttore generico del farmaco. L'Oms ha anche esaminato le evidenze disponibili su altri due medicinali, sotrovimab e casirivimab-imdevimab, e conferma le "forti raccomandazioni contrarie al loro impiego per il trattamento di Covid-19. Questi anticorpi monoclonali, infatti, mancano di attività o hanno un'attività ridotta contro le attuali varianti virali circolanti".
"Esistono attualmente 6 opzioni terapeutiche comprovate per i pazienti con Covid-19", riepiloga l'Oms: "Tre che evitano il ricovero in ospedale nelle persone ad alto rischio e tre che salvano la vita ai pazienti con malattia grave. Fatta eccezione per i corticosteroidi - puntualizza l'agenzia - l'accesso ad altri farmaci rimane insoddisfacente a livello globale".
Rezza: "Situazione al momento sotto controllo"
''Questa settimana - dettaglia Rezza - continua a diminuire il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese. L'incidenza si fissa a 143 casi per 100mila abitanti, l'Rt invece mostra una lieve tendenza alla risalita, siamo a 0,91 quindi ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 10,1% e al 3,1% quindi osserviamo una ulteriore, decisa, diminuzione dell'occupazione dei posti di area medica mentre assistiamo a una sostanziale stabilizzazione dell'occupazione dei posti di terapia intensiva, quindi, tutto sommato, la situazione appare per il momento essere sotto controllo''.
Senza test, fine isolamento sintomatici dopo 10 giorni
Aifa, pillole antivirali calano oltre 33% in 7 giorni
Oms, senza test stop isolamento sintomatici dopo 10 giorni
L'Oms consiglia che un paziente Covid "possa essere dimesso dall'isolamento in anticipo se risulta negativo a un test antigenico rapido". Senza test, per i pazienti con sintomi, le nuove linee guida dell'Oms suggeriscono 10 giorni di isolamento dalla data di insorgenza dei sintomi. In precedenza, l'Oms consigliava ai pazienti di essere dimessi 10 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, più almeno altri tre giorni da quando i loro sintomi si erano risolti. Per coloro che risultano positivi al Covid ma non presentano alcun segno o sintomo, l'Oms suggerisce ora 5 giorni di isolamento in assenza di test, rispetto ai 10 giorni precedenti.
Vaia: "Oggi è diverso, meglio chiamarlo Covid-23"
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Oms, per positivi asintomatici isolamento 5 giorni senza test uscita
Per quanto riguarda i positivi con sintomi, "senza test - si legge nell'aggiornamento - le nuove linee guida suggeriscono 10 giorni di isolamento dalla data di insorgenza dei sintomi, mentre in precedenza l'Oms consigliava 10 giorni di isolamento dall'insorgenza dei sintomi più almeno altri 3 giorni dalla fine dei sintomi". Anche in questo caso l'isolamento può terminare in anticipo in presenza di un tampone antigenico negativo.
"L'isolamento delle persone con Covid è un elemento importante per impedire che altri vengano infettati", sottolinea l'Oms, ricordando che l'isolamento può avvenire "a casa o in una struttura dedicata, come un ospedale o una clinica". Le evidenze prese in considerazione dal gruppo di esperti incaricato di redigere le indicazioni, precisa l'agenzia Onu per la salute, mostrano che "le persone senza sintomi hanno molte meno probabilità di trasmettere il virus rispetto a quelle con sintomi. Sebbene con un livello di certezza molto basso, le prove hanno anche mostrato che le persone con sintomi 'liberate' al giorno 5 dall'insorgenza delle manifestazioni cliniche rischiavano di infettare il triplo delle persone rispetto a quelle che terminavano l'isolamento al giorno 10".
Circolare ministero, ok a vaccino Omicron 4-5 in bimbi 5-11 anni
"La Commissione tecnico scientifica di Aifa - si legge nel testo - nella seduta del 5 dicembre 2022, accogliendo il parere espresso dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), ha autorizzato la formulazione Original/Omicron BA.4-5 (5/5 microgrammi) del vaccino Comirnaty con l'indicazione di utilizzo come dose di richiamo per la fascia di età 5-11 anni. Pertanto, si estende la raccomandazione della dose di richiamo ai bambini nella fascia di età 5-11 anni (compresi), che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da Sars-CoV-2. Inoltre - si precisa - tenuto conto dell'indicazione di utilizzo autorizzata da Ema e Aifa, tale formulazione" bivalente "potrà essere resa disponibile anche per il richiamo dei bambini, nella fascia di età 5-11 anni (compresi), che non presentino tali condizioni, su richiesta del genitore o di chi ne ha la potestà genitoriale".
Bassetti: "Risposta a Kraken non è ritorno mascherine e telelavoro"
L'Ecdc suggerisce, fra le azioni consigliate alle autorità sanitarie pubbliche di Ue e Spazio economico europeo, di "prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, telelavoro, uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni". "Kraken da noi non è ancora così preponderante e dobbiamo giocare d'anticipo - avverte Bassetti - Ma la strategia non è mettere la mascherina o fare il telelavoro ma raccomandare e spingere le persone anziane e fragili a vaccinarsi perché gli anticorpi decadono più velocemente in queste categorie. Il 'tesoretto' - conclude - accumulato nel 2021 è andato bene nel 2022 ma si sta esaurendo e deve essere rimesso in piedi con il richiamo vaccinale".