
Traffico in Autostrada A22, ipotesi prenotazione per i tir: come funzionerebbe
Secondo un modello di uno studio di fattibilità della provincia di Bolzano, il Brennero potrebbe presto essere come un museo, prenotabile per i mezzi pesanti a seconda dell’orario di utilizzo per evitare i congestionamenti. "La capacità dell'autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Serve trovare un sistema digitale di controllo del flusso del traffico", ha dichiarato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher

In autostrada come al museo. Potrebbe essere questo il futuro dell’A22, l’Autostrada del Brennero che porta dall’Italia in Austria e in Nord Europa: a immaginarlo è stato un modello di uno studio di fattibilità della Provincia di Bolzano. Per il momento, comunque, nulla è stato deciso: servirebbe infatti un trattato tra Roma, Vienna e la Germania per portarlo a termine
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SERVE CONTROLLARE IL FLUSSO DEL TRAFFICO - "La capacità dell'autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Pertanto, nel medio termine, sarà necessario un nuovo sistema digitale per controllare il flusso del traffico" ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, presentando lo studio di fattibilità commissionato dalla stessa Provincia per esaminare in che misura il controllo digitale del traffico possa aiutare a garantire il flusso del traffico, riducendo gli effetti negativi dell'autostrada
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LA BATTAGLIA CONTRO I TIR – La questione è estremamente sentita dal presidente della Provincia ed è confermata dai numeri. Interbrennero Spa ha certificato come siano transitate 53,7 milioni di tonnellate di merci lungo il corridoio del Brennero nel 2019, di cui 39,9 tonnellate (74%) su strada e 13,8 tonnellate (26%) su rotaia. La più coinvolta è l’A22, dove ogni anno transitano più di 2,5 milioni di mezzi pesanti
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L’IPOTESI – In questo studio sono stati esaminati sia gli aspetti tecnici che quelli legali dell'introduzione di un sistema, detto "slot", lungo il corridoio del Brennero. Il punto di partenza è stato uno scenario transfrontaliero nel quale tutti e tre i gestori autostradali tra Rosenheim e Trento partecipano e introducono questo sistema digitale, molto simile al sistema di misurazione adottato dal Tirolo vicino a Kufstein, lungo il corridoio
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L’OBIETTIVO DEL LAVORO - Secondo Kompatscher, l'obiettivo deve essere quello di coniugare la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini con il legittimo interesse dell'economia che utilizza il Brennero. Il presidente altoatesino ha sottolineato che "ora è importante convincere gli Stati nazionali a definire e attuare una strategia comune per la digitalizzazione del corridoio del Brennero, in cui strada e ferrovia si completino a vicenda e si riduca l'onere per le comunità confinanti”
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L’IMPORTANZA DI DATI E INVESTIMENTI - "Se vogliamo davvero trasferire il traffico passeggeri e merci sulla ferrovia e rendere più sostenibile il traffico rimanente, dobbiamo attuare con forza il concetto di Brenner Digital Green Corridor. A tal fine, abbiamo bisogno di dati comuni per una gestione reale del traffico lungo l'intero corridoio e di investimenti nella mobilità a zero emissioni, e i prossimi anni sono cruciali per questo", ha osservato l'assessore provinciale alla mobilità e alle infrastrutture, Daniel Alfreider

COME FUNZIONEREBBE - Il direttore del dipartimento mobilità della Provincia di Bolzano, Martin Vallazza, ha illustrato la fattibilità tecnica del sistema Slot, come adottato nei porti e nei terminali di trasbordo. In base a ciò, la giornata viene suddivisa in diverse fasce orarie, in cui gli utenti di un'infrastruttura possono prenotarsi. Il sistema, diviso in cinque fasi (prenotazione, pre-check-in, check-in, gate-in e gate-out), aiuterebbe la fluidità del traffico lungo il corridoio del Brennero, spostando i picchi di traffico nelle fasce orarie dove è inferiore

ORA IL DIBATTITO - "Ora che lo studio è pubblico auspichiamo un dibattito pacato e oggettivo con tutti gli stakeholder e soprattutto con i Ministeri che dovranno prendere le decisioni", ha concluso il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Al quale replica l'Anita, l'associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica. "L'idea di un sistema slot è tecnicamente irrealizzabile in quanto in contrasto con i principi europei: non è accettabile che dallo studio sul 'sistema a slot' venga escluso il traffico privato"
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