Il consueto appuntamento di Sky TG24 con i numeri si focalizza sulla sanità. Ospiti il presidente del Consiglio superiore di sanità e la direttrice generale dell’Health and food safety dell’Unione europea
Ospiti a Live in Bergamo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli e la direttrice generale dell’Health and food safety dell’Unione europea Sandra Gallina. Cosa rimane della pandemia ad oggi? "Pochi dubbi - ha detto Locatelli - che Bergamo abbia rappresentato la città simbolo della pandemia nel nostro Paese. Pochi giorni fa su una Nature è uscita la notizia che sono quasi 15 milioni le persone che hanno perso la vita a causa del Covid. Ormai la pandemia intesa come stato emergenziale è superata" ma, ha aggiunto Locatelli, "è necessario continuare a prestare attenzione". (LIVE IN BERGAMO. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)
Gallina: "Non sottovalutiamo varianti ma Ue è stata brava"
La direttrice generale dell’Health and food safety dell’Unione europea Sandra Gallina ha parlato del livello d'allerta che i Paesi dell'Ue stanno vivendo in questa fase. "Siamo in una fase post pandemia perché lo spirito che aleggia è che il Covid sia finito ma non è così: prendiamo come esempio la Cina. Condivido quanto detto da Locatelli sull'importanza della quarta dose. Non sottovaluterei le possibili varianti ma comunque siamo stati bravi come europei e il periodo più complesso l'abbiamo superato. La pandemia come l'abbiamo conosciuta ora non c'è".
I vaccini anti Covid
La dottoressa Gallina ha parlato del lavoro svolto dall'Ue per quanto riguarda le contrattazioni e l'acquisto dei vaccini per il Covid. Franco Locatelli ha replicato: "Attraverso l'iniziativa europea, al di là della solidarietà, si sono evitate delle competizioni tra paesi dell'Unione per accaparrarsi vaccini. Questo avrebbe messo a rischio il concetto stesso di Europa. L'Italia - ha specificato il presidente del Css - si è distinta per la donazione dei vaccini e questo va ricordato". Sulle nuove misure Locatelli ha affermato: "Il Css si era già espresso alla fine del mese di agosto rispetto ai 5 giorni non facendo differenze tra sintomatici e asintomatici. Forse un'attenzione potrebbe essere oagata ai medici e al personale sanitario perché sono le persone che hanno maggiormente a che fare con potenziali fragili".
Il post Covid
"Bisogna parlare di post Covid e non di long Covid". Così la dottoresa Gallina ha voluto sottolineare la differenza. "Non ci sono definizioni: ci sono almeno 8 mila studi con sintomi e sindromi più disparate. Non sapiamo quindi ancora cosa sia questa sindrome del post Covid ma colpisce molte persone tra i 35 e i 49 anni. Colpisce soprattutto persone di basso reddito: uno su otto pazienti di covid ne esce con questa sindrome".
Locatelli: "Mascherine proteggono anche da influenza"
Franco Locatelli si è infine espresso in merito alle percentuali evidenziate dai dati della stagione influenzale 2022. "C'è un numero di casi di influenza marcatamente superiore rispetto al solito. L'uso delle mascherine ci aveva protetto anche dall'influenza, avendole abbandonate ora siamo più esposti. Bisogna promuovere una campagna vaccinale anti influenzale", ha detto il presidente del Css.