Covid, le notizie. Gimbe: in 7 giorni salgono casi (+10%) e morti (+8,8%)

Aumentano negli ultimi 7 giorni in Italia i contagi da Covid-19 ed i ricoveri ordinari (+9,1%). Tornano a crescere anche i decessi, mentre restano sostanzialmente stabili le terapie intensive (+1,2%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 18-24 novembre. Ancora in calo le somministrazioni della quarta dose di vaccino (-14,5%): attualmente scoperte quasi 3 persone su 4

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Report Gimbe: calano quarte dosi, scoperte quasi 3 persone su 4

Ancora in calo le somministrazioni delle quarte dosi di vaccino anti Covid, una diminuzione che si attesta, in 7 giorni, al -14,5%. Restano senza copertura quasi 3 persone su 4. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 18-24 novembre. La platea per il secondo richiamo, ricorda Gimbe, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12,5 milioni possono riceverlo subito, 1,7 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 25 novembre sono state somministrate 4.959.123 quarte dosi, con una media mobile di 23.666 somministrazioni al giorno, ancora in calo rispetto alle 27.671 della scorsa settimana. In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, restano ancora scoperte quasi tre persone su quattro: il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi, infatti, è del 25,9% con nette differenze regionali (dall’11,8% della Calabria al 39,1% del Piemonte).
- di Redazione Sky TG24

Cina: "Forze con secondi fini" legano morti Urumqi al Covid

La Cina ha accusato le "forze con secondi fini" di collegare l'incendio mortale divampato la scorsa settimana a Urumqi, il capoluogo dello Xinjiang, alle rigide misure anti-Covid, un fattore chiave delle proteste a livello nazionale negli ultimi giorni. "Sui social media ci sono forze con ulteriori motivi che collegano questo incendio alla risposta locale al Covid-19", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian. I post online sui social media in mandarino ed esteri hanno rimarcato che i lockdown anti-Covid a Urumqi hanno ostacolato i soccorsi in risposta all'incendio di giovedì notte in una palazzina.      
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Cina: ancora proteste contro i lockdown. Arresti

Sono proseguite anche oggi le proteste in Cina contro le rigide misure di contenimento del Covid, che hanno portato a numerosi arresti nel fine settimana. Gli agenti sono intervenuti contro le centinaia di dimostranti scesi in strada nella capitale Pechino, nei pressi del quartiere diplomatico. A scatenare la protesta è stato l'incendio scoppiato la settimana scorsa in un edificio residenziale di Urumqi, nella provincia dello Xinjiang - gran parte della quale è sotto lockdown da oltre tre mesi - dove sono morte 10 persone: sui social sono partite subito le denunce dei residenti, secondo cui i blocchi imposti per contenere la diffusione del Covid hanno ostacolato i soccorsi e reso più difficile la fuga degli abitanti dell'edificio, molti dei quali si sono decisi troppo tardi a cercare una via di fuga per timore di violare il lockdown e di subire conseguenze. I manifestanti hanno brandito fogli bianchi urlando slogan anti-lockdown. Proteste si sono avute anche a Shangai, Chengdu, Chongqing, Wuhan e Nanchino. I casi di contagio sono in aumento nel paese: i dati di oggi parlando di 40mila nuove infezioni. Rigide misure di contenimento sono state imposte in diverse città, tra cui Pechino, Guangzhou e Chongqing.-
 

- di Redazione Sky TG24

Gb, "inaccettabile" il pestaggio giornalista Bbc in Cina

Il governo britannico ha definito oggi le azioni della polizia cinese "inaccettabili" e "preoccupanti" dopo le dichiarazioni della Bbc secondo cui uno dei giornalisti dell'emittente è stato arrestato e picchiato mentre seguiva le proteste anti-Covid a Shanghai. "Qualunque cosa accada, la libertà di stampa dovrebbe essere sacrosanta", ha detto il ministro degli Affari, Grant Shapps, alla radio LBC.     
- di Redazione Sky TG24

Vaia: "Strategia Cina controproducente"

"La mia vita, come la vostra, è cambiata ma la meta è veramente vicina ed i passi da compiere non sono certo quelli cinesi, retrivi e controproducenti, ma quelli che appartengono ormai alla nostra peculiarità: avanti nella acquisizione di sempre maggiori spazi di libertà e socialità". Lo afferma il direttore generale dell'Istituto Spallanzani, Francesco Vaia in un post pubblicato sui social network. Avanti, con giudizio ma avanti, confidando in noi stessi, nella nostra responsabilità, e nella innovazione. Mai più indietro!", aggiunge.     
 
- di Redazione Sky TG24

Vaia: "Non guardare alla Cina, mai più indietro"

"La meta è veramente vicina e i passi da compiere non sono certo quelli cinesi, retrivi e controproducenti, ma quelli che appartengono ormai alla nostra peculiarità: avanti nell'acquisizione di sempre maggiori spazi di libertà e socialità". Così scrive in un post su Facebook il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia, a proposito della gestione in Cina dei casi di contagio da coronavirus e della numerose manifestazioni di dissenso in tutto il Paese contro la politica 'zero Covid'. "Avanti, con giudizio, ma avanti - insiste Vaia -, confidando in noi stessi, nella nostra responsabilità e nella innovazione. Mai più indietro".
 
- di Redazione Sky TG24

Cina, reporter Bbc non si era identificato come giornalista

L'arresto a Shanghai del reporter della Bbc Ed Lawrence, nell'ambito delle proteste contro le misure anti-Covid, è avvenuto "perché non si è identificato come giornalista". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian.      
 
- di Redazione Sky TG24

Cina: "La lotta contro il Covid-19 avrà successo"

La "lotta contro il Covid-19 avrà successo": lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, alla luce delle proteste nel Paese contro i rigidi controlli imposti da Pechino per combattere il virus. "Crediamo che con la guida del Partito comunista cinese e il sostegno del popolo cinese, la nostra lotta contro il Covid-19 avrà successo", ha detto Lijian durante una conferenza stampa rispondendo a una domanda sulle manifestazioni.  
 
- di Redazione Sky TG24

Veneto, ieri 1.164 nuovi casi e 5 vittime

Netto calo dei positivi al Covid, sono 1.164, in Veneto nelle ultime 24 ore. Il dato risente del numero minore di casi processati la domenica. Il totale de positivi da inizio pandemia è di 2.353.384. Vi sono inoltre altre 5 vittime, con il totale dei decessi che arriva a 15.943. Cala il dato sugli attuali positivi, che sono 61.445 (-950), mentre sale l'occupazione ospedaliera, con 1.343 ricoveri in area non critica (+19) e 4o (+1) in terapia intensiva. 
- di Redazione Sky TG24

Il vaccino dimezza il rischio di reinfezione. Lo studio italiano

Lo evidenzia uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Medicine, coordinato dall'epidemiologo Lamberto Manzoli dell'Università di Bologna, e condotto con le università di Ferrara e Sapienza di Roma. 
- di Redazione Sky TG24

Cina, nuovo record di casi: è il quinto giorno consecutivo

Nuovo record di casi Covid in Cina, nonostante le misure di contenimento si protraggano ormai da quasi tre anni e che stanno scatenando le proteste nel Paese. Le autorità hanno annunciato che ci sono stati 40.052 nuovi casi, il quinto record giornaliero consecutivo (erano stati 39.506 il giorno prima). Migliaia di nuovi casi sono anche nelle città di Guangzhou e Chongqing. 
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, i dati del bollettino settimanale: ecco le regioni con più casi e vittime

Secondo i numeri dell'ultima settimana, risalgono le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 3 in più (la settimana scorsa +44) per un totale di 250, mentre i ricoveri ordinari crescono di 632 unità. Le regioni che registrano un’occupazione dei reparti ospedalieri ordinari da parte dei pazienti Covid sopra la soglia del 15% passano da 3 a 5. Secondo l'Iss salgono da 1 a 6 le regioni a "rischio alto"
- di Redazione Sky TG24

Cina, media ufficiali non fanno cenno a proteste dilaganti

I media ufficiali cinesi, diretta espressione del Partito comunista che guida il governo, tacciono sulle proteste in corso nel gigante asiatico. C'è da notare però che il Global Times, che pubblica in inglese, attacca la stampa occidentale che avrebbe alimentato il malcontento della popolazione per la politica zero-Covid. "Per via delle differenze ideologiche, è diventato quasi un istinto dei Paesi e dei media occidentali criticare i governi comunisti allo scopo di sovvertire questi ultimi con rivoluzioni colorate", scrive un docente della Fudan University, che però aggiunge -forse alludendo alle promesse mosse del governo -che le misure anti-Covid nel Paese "non sono mai statiche" e "sono in costante aggiustamento". L'agenzia di stampa Xinhua sottolinea anche la necessità di dare priorità al benessere delle persone nell'attuazione delle politiche Covid, mentre il China Daily aggiunge che le amministrazioni locali sono sollecitate a "correggere le pratiche sbagliate di controllo del Covid".
 
- di Redazione Sky TG24

Sanità, ipotesi 2,2 miliardi in manovra: come saranno suddivisi e le polemiche

Nella legge di Bilancio del governo Meloni hanno creato polemiche i fondi destinati alla Salute, giudicati ridotti dai presidenti di Regione. Per questo l’esecutivo potrebbe apprestarsi a concedere un extrabudget, che sarà soprattutto destinato al sostegno al personale, per il quale erano già previsti 200 milioni ma soltanto dal 2024. 
- di Redazione Sky TG24

Cina: censura notizie su proteste contro politica Covid

La censura in Cina sta lavorando intensamente per insabbiare i resoconti delle proteste scoppiate nel fine settimana nelle città di tutto il Paese contro la politica tolleranza zero nei confronti del Covid. Centinaia di cittadini sono scesi in piazza in tutto il Paese in un'ondata di proteste che non si vedeva dai tempi delle mobilitazioni pro-democrazia del 1989. Le proteste hanno interessato anche Wuhan, la città dove è stato rilevato per la prima volta un caso di contagio da Covid-19, e sono state segnalate manifestazioni a Guangzhou, Chengdu e Hong Kong. I funzionari statali sembra che abbiano ripulito i social media cinesi da qualsiasi notizia sulle manifestazioni, e le ricerche di "Liangma River" e "Urumqi Street", luoghi delle proteste a Pechino e Shanghai, sono state cancellate da qualsiasi riferimento alle proteste sulla piattaforma Weibo, una sorta di Twitter cinese. Video come quelli di studenti universitari che cantano in segno di protesta e di manifestazioni in altre città sono scomparsi dalla piattaforma WeChat e sono stati sostituiti da avvisi che segnalano la "violazione" delle regole o la presenza di "contenuti sensibili". Anche la ricerca su Weibo di "#A4", un riferimento al foglio di carta bianco sollevato come protesta simbolica contro la censura, sembrava essere stata manipolata per mostrare una serie di messaggi dei giorni precedenti.
- di Redazione Sky TG24

Cina: proteste contro restrizioni Covid, due arresti a Shanghai 

La polizia ha arrestato due persone oggi a Shanghai, dove i manifestanti si sono riuniti durante il fine settimana per protestare contro le restrizioni sanitarie legate al Covid e chiedere più libertà. - Interrogato dai giornalisti sul motivo dell'arresto, un agente di polizia ha dichiarato che una delle due persone "non aveva obbedito alle nostre disposizioni", rimandando alle autorità locali per maggiori dettagli. Gli agenti hanno anche rimosso altre persone presenti sulla scena e ordinato loro di cancellare immagini dai loro telefoni. I manifestanti si sono riuniti ieri a Shanghai per protestare contro la rigida politica 'zero Covid' applicata in Cina da quasi tre anni, ma anche per chiedere maggiori libertà politiche. Sono scoppiati scontri con la polizia e molte persone sono state arrestate. La polizia di Shanghai, interrogata più volte, non ha ancora risposto sul numero di fermi durante il fine settimana.
- di Redazione Sky TG24

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