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Giornata mondiale vittime strada: 1.450 morti in incidenti in Italia nei primi 6 mesi 2022

Cronaca
©Ansa

Secondo i dati Istat-Aci, tra gennaio e giugno di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, sono i aumento gli incidenti stradali con lesioni a persone (81.437, +24,7%), i feriti (108.996, +25,7%) e le vittime entro il trentesimo giorno (1.450, +15,3%). I numeri sono in netto aumento in confronto al periodo pre-Covid. La Polizia di Stato: nel 2021 sono stati 2.875 i morti su strada, ma è il 40% in meno in 20 anni

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Come ogni anno, la terza domenica del mese di novembre è la giornata mondiale dedicata alla memoria delle vittime della strada. Uno studio Istat-Aci, secondo le stime preliminari, nel semestre gennaio-giugno 2022 registra, rispetto allo stesso periodo del 2021, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (81.437, pari a +24,7%), dei feriti (108.996, +25,7%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.450, +15,3%). Insomma il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e come conseguenza anche dell'incidentalità stradale, dopo gli anni in cui la pandemia di Covid ha visto la sua fase più acuta.

Dati in aumento rispetto a prima della pandemia

Il report Istat-Aci rileva che l'incidentalità stradale risulta in aumento anche rispetto al primo semestre 2020 (incidenti +64,3%, feriti +63,0%, vittime +43,2%). Nel confronto con i primi sei mesi del 2019 si rileva invece ancora un lieve calo: incidenti stradali -2,6%, feriti -6,8% e deceduti -5,5%. Nel confronto con il primo semestre 2021, le vittime aumentano soprattutto sulle strade extraurbane (+20%), seguono le strade urbane (+11%) e le autostrade (+10%). Rispetto ai primi sei mesi del 2019, nel primo semestre 2022 le vittime diminuiscono in misura significativa sulle autostrade (-11,8%) mentre sulle strade urbane ed extraurbane il calo è stimato intorno al 5%.

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Anche la Polizia di Stato ha diffuso ulteriori dati. Nel 2021 2.875 persone sono morte in Italia nei 151.875 incidenti stradali che ci sono stati su tutta la penisola e 204.728 sono rimaste ferite. La sicurezza stradale resta uno dei maggiori problemi ,soprattutto in previsione dell'obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050. Ma i dati sono "incoraggianti" se confrontati con il 2001: 20 anni fa furono 7.096 le vittime dei 263.100 incidenti in cui rimasero ferite 373.286 persone. Secondo la Polizia, a fronte di volumi di traffico sempre maggiori, "gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati (quasi il 58% in meno di incidenti ed il 40% di morti in meno)”.

Gli obiettivi europei

Per il decennio 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030, rispetto all'anno di benchmark (fissato al 2019). A seguito dell'aumento delle vittime della strada registrato nei primi sei mesi del 2022, il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi per la sicurezza stradale è iniziato già con qualche difficoltà.

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