La docente, che all’epoca si era rivolta al sindacato Gilda per veder tutelato il suo diritto ad un equo trattamento economico, aveva ottenuto una sentenza favorevole dal Tribunale di Treviso nell’aprile del 2021
Assunta dalla scuola il lunedì per essere licenziata, appena concluse le ore di lezione, il martedì. Per un intero anno scolastico. Tutte le settimane, da settembre a giugno. La docente precaria, “a cottimo” con un contratto part-time di 11 ore, ha presentato ricorso al giudice del lavoro del Tribunale di Treviso che si è pronunciato a suo favore.
La storia
La storia risale all’anno scolastico 2018-2019 e riguarda una maestra di una scuola primaria di Conegliano Veneto, “relegata al rango di lavoratrice a cottimo”, per 15 volte assunta il lunedì e licenziata il martedì. La docente, che all’epoca si era rivolta al sindacato Gilda per veder tutelato il suo diritto ad un equo trattamento economico, aveva ottenuto una sentenza favorevole dal Tribunale di Treviso nell’aprile del 2021. Il giudice del lavoro le aveva dato ragione, riconoscendole il servizio a part-time al 50% per tutto l’anno scolastico, sia ai fini della retribuzione che della carriera (punteggio), anziché i due giorni settimanali pagati dalla scuola. A distanza di oltre un anno da quella sentenza, però, nulla si è mosso e l’insegnante si è adesso rivolta al Tar che ha accolto la sua richiesta e ordinato alla scuola e all’Ufficio scolastico regionale di provvedere, entro 90 giorni.