Nel primo appuntamento della due giorni di Sky TG24, spazio a moltissimi temi: dalla guerra in Ucraina, con gli interventi dell'ex presidente Petro Poroshenko, del sindaco di Kiev Klitschko e dell’ambasciatore in Italia Melnyk. E ancora l’intervista a Vera Politkovskaja, figlia di Anna Politkovskaja, alla vincitrice del Nobel per la pace nel 2003 Shirin Ebadi e tanto altro
Ricci: “Biocarburanti eccellenti per decarbonizzare”
“I biocarburanti sono una realtà, abbiamo iniziato la conversione della prima bioraffineria nel 2014”, ha detto Ricci. “I camion per esempio oggi possono andare a biocarburanti, è un’eccellente tecnologica per decarbonizzare il trasporto. Serve limitare le emissioni di Co2, è utile valutare tante tecnologie insieme”
Santucci: “Transizione energetica è per le future generazioni”
“La scelta della transizione è per le future generazioni, ci stiamo lavorando da anni e abbiamo target molto ambiziosi per il futuro”, ha detto Santucci: “Nel 2039 la Jaguar Land Rover vuole arrivare a net 0 sulle emissioni”.
Buzzavo: “Non perdere l’orizzonte a lungo termine”
“La sfida è non abbandonare la decarbonizzazione in questa crisi”, ha detto Buzzavo. “Non dobbiamo perdere l’orizzonte a lungo termine di fronte a uno shock. Mi piacerebbe che potessimo guardare alla transizione energetica come una grande opportunità per il futuro”.
Per una mobilità sostenibile
È terminato il confronto sul futuro delle autonomie. Tra poco spazio al futuro della mobilità: ne parliamo con Giorgio Moroni (AD Free To X), Marco Santucci (Ceo Jaguar Land Rover Italia), Giuseppe Ricci (Direttore Generale Energy Evolution di Eni) e Leonardo Buzzavo (Docente Università Ca' Foscari).
Fedriga: “Momento delle autonomie da diversi anni”
“È arrivato il momento delle autonomie da diversi anni”, ha detto Fedriga. “Ringrazio Giani e Gelmini per le loro parole. La battaglia per le autonomie è per valorizzare le specificità del Paese".
Giani: “Su autonomie si attui la Costituzione”
“La ministra Gelmini ha fatto un ottimo lavoro, siamo pronti a presentare la legge quadro sulle autonomie differenziate”, ha detto Giani. “Si tratta di attuare la Costituzione, in particolare l’articolo 5. Le autonomie sono un tema di tutti, non solo del centrodestra”.
Gelmini: “Su Pnrr gran lavoro del governo Draghi”
“Con il governo Draghi abbiamo provato a collaborare lealmente con le Regione, e da questo metodo è derivato un beneficio per il Paese”, ha rivendicato Gelmini. “Sul fronte del Pnrr c’è stato un lavoro complesso ma grande, il governo Draghi è arrivato in volata e ha rimodulato quello precedente. L’ultimo atto è stato la sottoscrizione dei progetti bandiera, molte Regioni hanno avuto molto spazio nel Pnrr e questo è stato un fatto positivo. Ci sono poi temi più divisivi come l’autonomia differenziata, ma siamo comunque arrivati alla stesura di una legge quadro”.
Il futuro delle autonomie
È finita l’intervista a Marta Cartabia: tra poco si parla di cosa cambia per gli enti locali con la prospettiva del nuovo governo. Ne discutiamo con Massimiliano Fedriga (presidente della regione Friuli Venezia Giulia), con Mariastella Gelmini (ministra per gli Affari regionali e le autonomie) e con Eugenio Giani (presidente della regione Toscana).
Cartabia: “Presentare riforme condivise”
“Il passaggio di testimone lo farò e sto preparando un passaggio di consegne al ministero”, ha detto Cartabia. “Tutte le riforme sono perfettibili, ma dopo 30 anni siamo riusciti a parlarci e a presentare testi condivisi. Non perdiamo questo patrimonio”.
Cartabia: “Con processi più veloci cresce il Pil”
“C’è un nesso studiato da tanto tempo: il Più può migliorare di alcuni punti se riusciamo a ridurre del 40% la durata dei processi civili e del 25% quelli penali in cinque anni”, ha detto Cartabia, ricordando l’impegno preso con l’Unione europea sui fondi del Pnrr.
Cartabia sull’eccessiva durata dei processi
“Una delle maggiori difficoltà della giustizia italiana è l’eccessiva durata dei processi”, ha ricordato Cartabia. “Avevamo un obiettivo chiaro, ci sono state riforme strutturali ma anche tantissimi investimenti sulla digitalizzazione, ingresso di giovani” nel sistema giudiziario, “assunzione di personale nella giustizia”. “Se la giustizia non risponde tempestivamente, non risponde ai diritti delle persone”, ha aggiunto la ministra.
Cartabia: “Mia nomina in un contesto difficile”
“Qui siamo alla formazione delle istituzioni dopo una prova elettorale, in cui il popolo si è espresso”, ha detto Cartabia. “Ho saputo di far parte del governo poche ore prima dell’annuncio, in quel momento c’erano tante crisi aperte che suggerirono una formula di solidarietà nazionale. Fummo chiamati in un contesto difficile a dare il nostro contributo”.
L’intervista alla ministra della Giustizia Cartabia
È terminato il confronto sul futuro del Pd, tra poco in diretta l’intervista alla ministra della Giustizia uscente Marta Cartabia.
De Micheli: “Pd ha perso milioni di voti”
“Non abbiamo perso solo per la legge elettorale, ma certamente non esserci alleati ha generato un risultato molto favorevole alla destra”, ha detto De Micheli. “Nel 2008 il Pd aveva 12 milioni di voti, oggi ne ha meno di 6”.
Nardella: “Pd perde voti da quando è nato”
“Non basta dire belle cose, bisogna anche essere coerenti tra quello che si dice e quello che si fa”, ha aggiunto Nardella. “Il Pd perde voti da quando è nato, c’è qualcosa che non va, il problema non è Letta. Secondo me cambiare segretario e non cambiare classe dirigente non serve”.
La discussione sulla legge elettorale
“Le elezioni le abbiamo perse solo per la legge elettorale: non ci siamo uniti e non abbiamo sfruttato l’effetto maggioritario dei collegi”, ha aggiunto Emiliano. “Un sacco di italiani non sono andati a spaventare, è un dato spaventoso”, ha poi detto Nardella. “I cittadini si trovano candidati imposti dall’alto, io credo siano necessarie le preferenze”.
Emiliano: “Non aver fatto alleanze è peccato mortale”
“Con questo sistema elettorale Meloni ha vinto perché noi non siamo riusciti a fare un’alleanza, è un peccato mortale”, ha detto il governatore della Puglia Emiliano. “Il risultato è stata l’elezione di La Russa e Fontana”.
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