I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 238.253 rispetto ai 244.746 del giorno precedente. Sono 236 i ricoverati in terapia intensiva (+8) e 6.358 quelli nei reparti ordinari (-126). "Nelle Rsa basso impatto su ricoveri e decessi", lo segnala l'Istituto Superiore di Sanità
Basilicata, 218 contagi e 0 decessi
In Basilicata sono 218 i nuovi casi di Sars Cov-2, su un totale di 955 tamponi eseguiti, e non si registrano decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino della task force regionale riferito alle ultime 24 ore. Nello stesso report sono state registrate 161 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 28 di cui 0 (-1) in terapia intensiva: 12 nell'ospedale di Potenza; 16 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 5.254. Dall'inizio della campagna vaccinale in Basilicata sono state somministrate 1.292.177 dosi, di cui 84,7 per cento di prime, 80 per cento di seconde, 65,1 per cento di terze e 3,6 per cento di quarte. Covid, gli effetti di una nuova ondata sul lavoro: ritorno a mascherine e smart working?
In Lombardia il maggior numero di casi odierni
La regione con il maggior numero di casi odierni è ancora la Lombardia con 8.771 contagi, seguita da Veneto (+5.939), Piemonte (+4.991), Emilia Romagna (+4.070) e Lazio (+3.875). Il numero totale dei casi da inizio pandemia sale a 22.990.201. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 40.067 (ieri 35.153) per un totale che sale a 22.273.393. Gli attualmente positivi sono 5.572 in più (ieri +12.532) e salgono a 539.023, di cui 532.429 in isolamento domiciliare. Covid, studio: non ci sono prove che venga da un laboratorio
Oggi 45.705 casi e 66 morti, positività giù al 19,2%
Ancora in lieve crescita la curva epidemica in Italia, che sembra avvicinarsi ormai al picco di questa ondata autunnale. Sono 45.705 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 47.763 di ieri e soprattutto i 44.853 di giovedì scorso. I tamponi processati sono 238.253 (ieri 244.746) con un tasso di positività che dal 19,5% scende al 19,2%. I decessi di oggi sono 66 (ieri 69), per un totale da inizio pandemia di 177.785 vittime. Le terapie intensive salgono di 8 unità (ieri +4) ed ora sono 236 con 37 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari invece tornano a calare dopo diversi giorni, 126 in meno (ieri +225), per un totale di 6.358. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Covid, studio Oxford-AstraZeneca: il vaccino nasale non protegge dal virus
Ministero della Salute, i dati del 13 ottobre: 45.705 nuovi casi, 66 morti. Tasso di positività al 19,2%
Il bollettino odierno: TUTTI I DATI
Lopalco, "Dati in rialzo ma ospedali non in sofferenza, vaccinarsi"
"I dati Covid in crescita non ci stupiscono. La ripresa autunnale della circolazione virale era attesa. Fortunatamente non sembrano esserci, nonostante il trend in aumento dei ricoveri, segni di sofferenza negli ospedali. Speriamo che questa ripresa dei contagi sia un monito per chi ancora rimane indeciso sulla necessità di vaccinarsi". A dirlo all'Adnkronos Salute è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento. Covid, studio: non ci sono prove che venga da un laboratorio
Quattromila nuovi casi in Emilia-Romagna e 12 morti
Anche oggi circa quattromila nuovi contagi da Coronavirus (4.070 su 16.566 tamponi) si registrano in Emilia-Romagna, mentre sono in lieve calo i ricoveri. I pazienti nelle terapie intensive sono 30 (-1), negli altri reparti Covid sono 938 (-16). I casi attivi salgono a 44.573 (+1.300), il 97,8% in isolamento a casa. Le persone guarite sono 2.758 in più e si contano altri 12 morti, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi, dai 68 ai 92 anni. Fmi: “Guerra e Covid pesano sull’economia, il peggio in arrivo”. Ecco le stime
Possibile ritorno del Green pass? Pregliasco: "Nuove misure se casi aumentano"
Se la curva dei contagi da Covid-19 dovesse continuare a salire è possibile che si torni all'obbligo di Green pass per la fruizione di determinati servizi, per lavorare o per viaggiare in Italia? Al momento questa ipotesi è ancora lontana, ma, come riporta un articolo del Messaggero, non è da escludere che il nuovo Governo possa pensare al ripristino della certificazione verde per evitare un'altra ondata di Covid-19. LE DICHIARAZIONI
Andreoni: "Preoccupa forte circolazione e iceberg casi sommersi"
"Preoccupa la forte circolazione del Sars-CoV-2, soprattutto alla luce del fatto che c'è un iceberg di casi positivi sommersi". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e sessualmente trasmesse (Simit), commentando i dati dell'ultimo report della Fondazione Gimbe che ha evidenziato un rallentamento delle crescita dei nuovi casi Covid e un aumento dei decessi e dei ricoveri. "Il rallentamento dell'aumento dei positivi potrebbe essere anche legato al fatto che con questa ondata Covid le persone si sono spaventate, si sono fatte più caute, e magari c'è chi continua a portare la mascherina anche se non ci sono quasi più restrizioni - osserva Andreoni - Mentre l'aumento dei decessi e dei ricoveri è l'effetto a lungo termini dell'incremento dei contagi, lo sappiamo ormai da 2 anni". Vaccino Covid, balzo richiesta quarta dose: +80% in 7 giorni
Burioni: "Su protezione vaccini dati oggettivi, ora basta"
"Negli studi di fase 3 i vaccini" Covid "non sono stati valutati per la loro capacità di ostacolare il contagio, perché questo avrebbe richiesto molto tempo e ritardato la messa in commercio di un vaccino che, come prima cosa doveva, evitare la malattia grave". Tuttavia, "osservazioni successive hanno dimostrato chiaramente la capacità del vaccino di impedire l'infezione e la diffusione del contagio". Così su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, anche dopo il dibattito suscitato da rappresentanti di Pfizer che - durante un'audizione Ue - hanno spiegato come è stata condotta la sperimentazione sul vaccino Covid-19. In merito alle "osservazioni successive", Burioni fa riferimento a un suo post del 10 ottobre in cui spiegava che "la vaccinazione, da Omicron (gennaio '22) in poi, non protegge più completamente dall'infezione, ma prima la protezione era altissima: nell'aprile 2021 due dosi proteggevano al 92% dall'infezione e dunque il vaccino era allora fondamentale anche per ostacolare la diffusione del virus". Chiosa oggi lo scienziato: "Questi dati oggettivi non metteranno a tacere gli avvelenatori di pozzi, ma io il mio dovere l'ho fatto. Ora basta". Covid, possibile ritorno del Green pass? Pregliasco: "Nuove misure se casi aumentano"
Vaccino obbligatorio over 50: in arrivo multe ai no-vax
Secondo quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, sarebbero pronte un milione di multe, ma la sospensione sarebbe già in arrivo. Cosa cambierà con il nuovo governo? L'ARTICOLO COMPLETO
In Calabria 981 nuovi casi e 2 decessi
Sono 981 in più rispetto a ieri i casi di Covid registrati in Calabria, con una percentuale di tamponi positivi del 21,74%. Secondo il bollettino della Regione, nelle ultime 24 ore si sono registrati due decessi. In calo i ricoveri sia in area medica (-5) che in rianimazione (-1). Covid, monito Ue-Oms-Ecdc: "Vaccinarsi per evitare nuove ondate"
Cina, rimossi striscioni di protesta: Covid e Xi nel mirino
Due striscioni di protesta contro la gestione della pandemia di Covid-19 e lo stesso presidente cinese, Xi Jinping, sono stati rimossi dopo avere attirato l'attenzione dei passanti da un cavalcavia nel distretto nord-occidentale di Haidian, a Pechino. Il raro gesto di sfida alle autorità è avvenuto a soli pochi giorni dall'apertura del ventesimo Congresso del Partito Comunista Cinese, da cui è attesa la riconferma di Xi al vertice del partito per un terzo mandato consecutivo, e i cui preparativi in corso a Pechino hanno comportato un aumento delle misure di sicurezza nella capitale. Gli striscioni erano visibili dalla strada, molto trafficata, secondo le foto circolanti su Twitter, bloccato in Cina dalla censura, ed e' stato ripreso da diversi passanti, prima che venisse rimosso. Coronavirus in Europa e nel mondo: infografiche
Pregliasco: "Picco a metà novembre e forse altre onde in inverno"
"I modelli matematici ci indicano metà novembre come valori di picco" per questa che "speriamo, come detto più volte, si confermi un'onda più che un'ondata" di Covid, spiega all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, mentre in Italia l'aumento dei contagi prosegue, ma rallenta. Guardando al prossimo futuro, però, "non sono escluse nuove onde nel corso dell'inverno", precisa il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano.
L'esperto torna a richiamare l'attenzione su quello che, secondo le attese, sarà "anche il mix con l'influenza che quest'anno ci aspettiamo ritorni" alla carica "dopo 2 anni di tranquillità", complici "le libertà che ci siamo presi e peraltro guadagnati". Le prossime onde virali dunque "potranno impegnare, ma relativamente all'impatto sugli ospedali e sul Servizio sanitario nazionale - avverte Pregliasco - la differenza la farà la quota di vaccinati contro Covid in quarta dose e contro l'influenza". Covid Omicron, dalle sottovarianti ai vaccini: tutto quello che occorre sapere
L'esperto torna a richiamare l'attenzione su quello che, secondo le attese, sarà "anche il mix con l'influenza che quest'anno ci aspettiamo ritorni" alla carica "dopo 2 anni di tranquillità", complici "le libertà che ci siamo presi e peraltro guadagnati". Le prossime onde virali dunque "potranno impegnare, ma relativamente all'impatto sugli ospedali e sul Servizio sanitario nazionale - avverte Pregliasco - la differenza la farà la quota di vaccinati contro Covid in quarta dose e contro l'influenza". Covid Omicron, dalle sottovarianti ai vaccini: tutto quello che occorre sapere
Nel Lazio 3.875 casi e un decesso, 1.975 contagi a Roma
Oggi nel Lazio su 4.000 tamponi molecolari e 18.234 tamponi antigenici per un totale di 22.234 tamponi, si registrano 3.875 nuovi casi positivi (+205), sono 1 i decessi (-1), 518 i ricoverati (-16), 38 le terapie intensive (+2) e +1.632 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,4%. i casi a Roma città sono a quota 1.975. lo rende noto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, che spiega: "Prosegue l'aumento del totale dei casi su base settimanale +15%, in aumento anche l'incidenza a 421 ogni 100 mila abitanti (era 368 la settimana scorsa). Valore rt stabile a 1.27". Covid, vaccino obbligatorio over 50: in arrivo multe ai no-vax
In Abruzzo 1.148 nuovi positivi e 2 decessi
Sono 1.148 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza - al netto dei riallineamenti - a 573.717. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi (una 51enne e un 70enne) e sale a 3.687. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 552.277 dimessi/guariti (+1.438 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17.753 (-292 rispetto a ieri). Di questi, 164 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.562 tamponi molecolari (2.498,980 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 5.154 test antigenici (4.415.408). Covid, Uk: al via la quarta dose negli over 50
Nelle Marche primi tre casi variante Omicron Centaurus
"Sono stati individuati nelle Marche i primi tre casi di variante Omicron del Sars-CoV-2, BA.2.75", ribattezzata con il nome di Centaurus. Lo riferisce all'ANSA il virologo Stefano Menzo, responsabile del laboratorio di Virologia dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, rendendo noti i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità). I tre casi sono stati individuati tutti "in provincia di Ancona". Nelle Marche al momento, oltre ai tre casi di variante del virus cosiddetta Centaurus, "è prevalente la variante Omicron BA.5, mentre Omicron BA.4 è scomparsa" dice il virologo. Menzo aggiunge di aver individuato, circa un mese fa, anche un caso di influenza stagionale, per ora isolato. Covid Omicron, dalle sottovarianti ai vaccini: tutto quello che occorre sapere
Report Altems, "quarta dose per 7% italiani, marcate differenze regionali"
"Meno di 7 italiani su 100 si sono sottoposti alla quarta dose booster di vaccino anti-Covid: la media a livello nazionale per la quarta dose è pari al 6,63%". È quanto emerge dalla 98ma puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Atems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale.
Report Altems, "4/a dose solo per il 6,6% degli italiani"
Meno di 7 italiani su 100 si sono sottoposti alla quarta dose booster di vaccino anti-Covid: la media a livello nazionale per il secondo richiamo è infatti pari al 6,63%. È quanto emerge dalla 98/ma puntata dell'Instant Report Covid-19, una iniziativa dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica (Altems) di confronto sistematico dell'andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.
Gimbe, "+30% ricoveri, +44% intensive e +39% decessi in 7 giorni"
In Italia negli ultimi 7 giorni rallenta la crescita dei nuovi casi di Covid-19 (+20,3%) mentre, dopo 6 settimane, tornano a salire i decessi con un incremento del 39,9%. In aumento ricoveri nei reparti di area medica (+30%) e nelle terapie intensive (+44,5%). E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 5-11 ottobre. Tutti i numeri, questa settimana, portano dunque il segno più: i decessi (393 di cui 9 riferiti a periodi precedenti) aumentano del 39,9%; l'occupazione delle terapie intensiva, con 69 pazienti in più, segnano +44,5%; i ricoverati con sintomi sono stati 1.445 (pari a +30%); le persone in isolamento domiciliare (+27.594) pari ad un aumento del 5,7%), mentre i nuovi casi (293.902) segnano un +20,3%; mentre i casi attualmente positivi (29.108) fanno registrare un +5,9%.