Covid, vaccino obbligatorio over 50: in arrivo multe ai no-vax

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Secondo quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, sarebbero pronte un milione di multe, ma la sospensione sarebbe già in arrivo. Cosa cambierà con il nuovo governo?

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Febbraio sembra lontano, eppure solo 8 mesi fa gli over-50 segnavano sul calendario due date importanti: il 1° febbraio, giorno in cui scattava la multa di 100 euro per coloro che non avevano ancora rispettato l’obbligo di vaccinazione; e il 15 febbraio, giorno in cui entrava in vigore l’obbligo per tutti i lavoratori di avere il Green pass rafforzato, che si poteva ottenere solo con vaccinazione o per guarigione. Coloro che non erano muniti dell’adeguata certificazione, rischiavano una multa dai 600 ai 1.500 euro. Ora, secondo quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, sarebbero pronte un milione di multe, ma la sospensione sarebbe già in arrivo.

Multe in arrivo?

 

Non è ben chiaro quello che succederà ora. Il 'Sole 24 Ore' riporta di una probabile sospensione delle suddette multe. Con il cambio di governo, cambierà la nuova maggioranza politica e, com’è ben noto, le forze della destra si sono sempre dichiarate contrarie all’obbligo vaccinale e all’uso del Green Pass. Quel che si sa, finora, è che con l’arrivo dell’autunno sono tornati a salire i casi da Covid in Italia, e che in molti stanno correndo ai ripari prenotando la quarta dose di vaccino anti-Covid. Percentuali che ancora non preoccupano gli esperti, che raccomandano però la vaccinazione dei più fragili, e cautela e precauzioni al resto della popolazione.

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I vaccini disponibili

 

In Italia sono attualmente disponibili e somministrati due vaccini bivalenti a m-RNA. Il primo aggiornato contro Omicron 1 (original/omicron BA.1 di Spikevax e Comirnaty), autorizzato il 7 settembre, e il secondo aggiornato contro le sottovarianti di Omicron 4 e 5 (original/BA.4-5 di Comirnaty), autorizzato da Ema e Aifa lo scorso 23 settembre. La somministrazione di questi due vaccini anti-Covid è fortemente raccomandata alle seguenti categorie: over 60, persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e/o preesistenti di età minima di 12 anni, soggetti estremamente vulnerabili, operatori sanitari, ospiti e operatori delle strutture residenziali, donne in gravidanza e a tutte le persone over12enni che non abbiano ancora ricevuto una dose di richiamo successiva al ciclo primario. 

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