Covid, Oxfam: cresce la disuguaglianza, metà paesi poveri taglia spesa sanità
Il covid ha acuito i divari socio-economici in molti paesi, soprattutto ''nei contesti più vulnerabili del mondo, dove gli interventi pubblici di contrasto alle disuguaglianze hanno in molti casi mostrato livelli di grave inadeguatezza''. A rivelarlo è il rapporto di Oxfam e development finance international (Dfi), pubblicato in occasione degli annual meetings del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. Il dossier passa in rassegna le politiche fiscali e del lavoro e alcuni capitoli della spesa pubblica (istruzione, sanità e protezione sociale) in 161 paesi del mondo durante il primo biennio pandemico. ''Nonostante il mondo abbia dovuto affrontare la peggiore crisi sanitaria degli ultimi cent’anni, metà dei paesi a basso e medio-basso reddito ha registrato una contrazione della spesa sanitaria, in rapporto alla spesa pubblica complessiva'', si osserva nel documento. ''In Giordania, ad esempio, il calo è stato del 20%. Quasi la metà di tutti i paesi esaminati (77) sono stati interessati da tagli alla spesa sociale e il 70% dei paesi ha ridotto la propria spesa per l’istruzione.