Dosi destinate alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. Bollettino: 13.316 casi e 47 morti. Tasso positività 15,5%. Si registra un aumento sia delle terapie intensive (+7) che dei ricoveri ordinari (+228). In aumento la percentuale dei contagi segnalati nella popolazione in età scolare ma proprio questa fascia di età registra una copertura vaccinale anti-Covid tra le più basse
Sebastiani: "Sale ancora l'incidenza nelle province"
Aumenta la diffusione dell'epidemia di Covid-19 nelle province italiane, dove si rileva una crescita accelerata in 104 su 107; aumentano inoltre da 42 a 71 le province in cui l'incidenza è aumentata di almeno il 50% nell'ultima settimana. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "L'analisi delle differenze settimanali delle sequenze dell'incidenza giornaliera dei positivi totali nelle 107 province italiane mostra che, rispetto a quattro giorni fa, sale da 102 a 104 il numero di province in crescita accelerata", osserva Sebastiani, aggiungendo che "mancano solo Vibo Valentia, Isernia ed Enna". Il matematico osserva inoltre che "sale anche da 42 a 71 il numero di province dove l'incidenza negli ultimi sette giorni è aumentata di almeno il 50% rispetto ai sette giorni precedenti, e in quattro di queste (Bologna, Pesaro e Urbino, Firenze e Aosta) c'è più che un raddoppio del valore. E' molto verosimile che le cause principali dei recenti cambiamenti siano la ripresa delle attivita' scolastiche e l'ingresso dell'autunno, combinate con l'allentamento dell'attenzione delle persone e l'aumento del tempo dall'ultima vaccinazione. La fine dell'obbligo dell'uso della mascherina sui mezzi pubblici fornira' un ulteriore contributo che sara' misurabile tra una, due settimane". Dall'analisi emerge inoltre che le 30 province con l'incidenza più alta, rispetto alla popolazione, "sono tutte al Nord e al Centro, mentre le 30 con incidenza più bassa sono localizzate nel Sud e nelle Isole". Secondo Sebastiani "molto verosimilmente questa differenza è da imputare a fattori climatici e alle conseguenti differenze tra i tempi medi di permanenza in locali chiusi". Tra le prime 30 province, inoltre, "solo una non ha un incremento settimanale maggiore del 50% e tra le ultime 30 solo sei lo hanno. Esiste quindi - rileva il matematico - una correlazione positiva tra il livello dell'incidenza e l'aumento percentuale (velocità di crescita dell'incidenza), com'è facile aspettarsi da semplici argomenti matematici di tipo combinatorio". Gemmato (FdI): "Mai più Green Pass, vaccini solo agli anziani"
In Piemonte 1.341 casi e zero morti, aumentano i ricoveri
Sono 1.341 i nuovi casi Covid, oggi, in Piemonte (di cui 1.306 accertati con test antigenico). E' quanto emerge dall'aggiornamento quotidiano pubblicato dalla Regione. Il tasso di positivita' dei tamponi e' pari al 12,2% sul totale di 11.019 processati (di cui 10.797 test antigenici). I
ricoverati in terapia ordinaria sono 426 (+39 rispetto a ieri), mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 6 (+2 rispetto a ieri). Non si registrano decessi. Covid, 48 morti in una Rsa a Vercelli: assolti tutti gli imputati
ricoverati in terapia ordinaria sono 426 (+39 rispetto a ieri), mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 6 (+2 rispetto a ieri). Non si registrano decessi. Covid, 48 morti in una Rsa a Vercelli: assolti tutti gli imputati
In Abruzzo 4 decessi e 472 nuovi casi rispetto a ieri
Sono 472 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio
dell'emergenza - al netto dei riallineamenti - a 561773. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi (di eta' compresa tra 63 e 92 anni) e sale a 3671. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 527382 dimessi/guariti (+565 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 30720 (-97 rispetto a ieri). Di questi, 153 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 259 tamponi molecolari (2487596 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 1622 test antigenici (4364839). Covid, Iss: 5 regioni sopra soglia di allerta del 10% per occupazione reparti ospedalieri
dell'emergenza - al netto dei riallineamenti - a 561773. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi (di eta' compresa tra 63 e 92 anni) e sale a 3671. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 527382 dimessi/guariti (+565 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 30720 (-97 rispetto a ieri). Di questi, 153 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 259 tamponi molecolari (2487596 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 1622 test antigenici (4364839). Covid, Iss: 5 regioni sopra soglia di allerta del 10% per occupazione reparti ospedalieri
Covid: in Lombardia tasso di positività in calo al 16,6%
Con 11.094 tamponi effettuati, sono 1.847 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività in calo al 16,6% (ieri 19%). Aumentano i ricoverati in terapia intensiva (+1, 11) e anche negli altri reparti (+26, 635). I decessi sono 12 per un totale complessivo di 42.580 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 575 i nuovi casi a Milano, di cui 262 a Milano città, 339 a Brescia, 170 a Monza e Brianza, 154 a Bergamo, 141 a Como, 115 a Pavia, 99 a Varese, 57 a Mantova, 51 a Lecco, 40 a Cremona, 22 a Lodi e 20 a Sondrio
In Calabria 368 nuovi casi e 5 morti
Sono 368 in più, rispetto a ieri, le persone risultate positive al Covid in Calabria. Nelle ultime
24 ore, secondo il bollettino della Regione, sono stati registrati 5 decessi a causa del coronavirus. Un solo ricovero si è registrato nei reparti, mentre in rianimazione si è avuto un ricovero in meno. Covid, i pediatri: “Intensificare campagna vaccinale e rivalutare mascherine a scuola”
24 ore, secondo il bollettino della Regione, sono stati registrati 5 decessi a causa del coronavirus. Un solo ricovero si è registrato nei reparti, mentre in rianimazione si è avuto un ricovero in meno. Covid, i pediatri: “Intensificare campagna vaccinale e rivalutare mascherine a scuola”
Covid, farmacisti: "leggero aumento tamponi, fisiologico con crescita casi"
"Con l'aumento dei contagi Covid risalgono anche i numeri dei test sierologici che eseguiamo in farmacia. C'è quindi un leggero aumento dei tamponi: se qualche settimana fa un esercizio faceva 10 test al giorno, ora ne ha 15". Lo spiega all'Adnkronos Salute Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma, facendo il punto sull'attuale situazione epidemiologica legata al Sars-CoV-2. Per quanto riguarda invece la campagna di vaccinazione, "abbiamo cominciato a somministrare i vaccini bivalenti in alcune regioni grazie ad accordi - conclude Tobia - La macchina è partita anche su questo fronte".
Covid: D'Amato (Lazio): "ho fatto quarta dose, è importante mettersi in scurezza"
"Ho fatto la dose di richiamo" del vaccino anti-Covid "è molto importate che venga fatto e si può fare dai 12 anni in su con le consuete modalità: sul portale Salute Lazio, dal medico di famiglia e in farmacia. Ancora molti non sanno che possono farlo. Bisogna mettersi in sicurezza per l'inverno che sta arrivando". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, in un tweet.
Covid: in Piemonte 1.341 nuovi casi, +41 ricoverati
Sono 1.341 i nuovi casi di Covid accertati in Piemonte, con un tasso di positività del 12,2%, rispetto agli 11.019 tamponi di cui è stato comunicato l'esito nelle ultime 24 ore. Nuovo incremento nel numero dei ricoverati: + 39 nei reparti ordinari, dove il totale è ora di 426 e il tasso di occupazione dei posti letto è pari al 6,3%. In terapia intensiva 2 degenti in più rispetto a ieri, il dato complessivo risale a 6. Non è stato registrato alcun decesso.
Covid: in Campania 2.035 nuovi casi su 11.451 test e un decesso
Sono 2.035 nuovi casi di Covid-19 in Campania nelle ultime 24 ore, 1.904 positivi all'antigenico e 131 al molecolare. I test processati sono 11.451, di cui 8.682 antigenici e 2.769 molecolari. Un solo deceduto nelle ultime 48 ore. Dei 575 posti letto di terapia intensiva disponibili, ne sono occupati 6; dei 3.160 posti letto di degenza disponibili, compresi quelli da privati, ne sono occupati 160.
Iss: in aumento i contagi in età scolare
Lo ha evidenziato il report esteso dell'Istituto superiore di sanità, che accompagna il monitoraggio settimanale. Quanto alla situazione negli ospedali, nelle ultime 24 ore, l’occupazione dei reparti di “area non critica” è rimasta stabile al 7%. I DATI AGENAS
Dal primo ottobre stop mascherine sui mezzi pubblici
Ministero della Salute: il bollettino del 3 ottobre
Nelle ultime 24 ore sono stati 13.316 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 28.509. I tamponi effettuati sono 85.693 (ieri 147.359). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi - quindi molecolari più antigenici rapidi - è al 15,5% (ieri era al 19,3%). Sono 47 i morti, 7 i posti letto in più occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 3 ottobre. Sul fronte dei ricoveri - dato cruciale in questo momento per comprendere l'andamento della pandemia - i pazienti Covid in terapia intensiva sono in totale 140, con 20 nuovi ingressi, mentre nei reparti ordinari sono 4.520 (+228). L'occupazione degli ospedali continua a essere sotto controllo e i reparti non sono sotto pressione. I DATI ODIERNI
Bollettino: i dati delle terapie intensive e dei ricoveri ordinari
Le terapie intensive salgono di 7 unità (ieri -5) ed ora sono 140 con 20 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari sono 228 in più (ieri +111), per un totale di 4.520. Pregliasco: "Attesi 90mila contagi al giorno entro novembre"
Ministero della Salute, i dati del 3 ottobre: 13.316 nuovi casi, 47 morti. Tasso di positività al 15,5%
Maggi (Cnr): "Vaccini più efficaci se anziano ben nutrito"
Una dieta sana migliora la risposta dei vaccini. Sono tantissimi i lavori pubblicati sul rischio di infezione da Covid e di gravità della malattia molto maggiore nei pazienti obesi rispetto al resto della popolazione. Inoltre, i vaccini sono più efficaci se l'anziano è ben nutrito. Una raccomandazione rilevante in una fase in cui si sta avviando la somministrazione del vaccino bivalente e in cui è in procinto di partire la campagna antinfluenzale". Lo sottolinea Stefania Maggi, dirigente di ricerca Cnr, Istituto di Neuroscienze, sezione invecchiamento, Padova. Il legame tra corretta alimentazione, longevità e patologie infettive è stato al centro del XX Congresso della Società italiana di scienze dell'alimentazione (Sisa) che si è tenuto a Roma all'Università Sapienza. "I vaccini sono più efficaci se l'anziano è ben nutrito - rimarca Maggi - Una raccomandazione rilevante in una fase in cui si sta avviando la somministrazione del vaccino bivalente e in cui è in procinto di partire la campagna antinfluenzale. Inoltre, la malnutrizione rende meno efficaci anche i vaccini contro pneumococco o influenza: una dieta corretta permette una risposta al vaccino superiore rispetto a chi presenta carenze nutrizionali. Le cause sono molteplici - conclude Maggi - il minore assorbimento della dose vaccinale, l'infiammazione cronica di basso grado associata all'obesità, la carenza di micronutrienti". Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe
Bassetti: "Da Speranza e suoi consulenti molti errori, su quarta dose gravi"
"Il ministro della Salute e i suoi consulenti hanno commesso molti errori in questo 2022. Quelli sulla quarta dose sono stati molto gravi: si è deciso di proporla a luglio nel pieno dell'estate, ben sapendo che dopo due mesi ci sarebbero stati numerosi vaccini aggiornati su omicron. Anche l’estensione della platea agli over 12 senza aver prima capito perché gli over 65 e i fragili non si erano vaccinati, è anch’esso errore da matita blu". Lo sottolinea Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, in un post su Facebook. Vaccino Covid, anziani: quarta dose ridurrebbe rischio di morte del 90%. Lo studio
In Sardegna, +224 casi e un decesso, si svuotano intensive
In Sardegna sono 224 i nuovi casi confermati di positivita' al Covid, di cui 211 diagnosticati con tampone antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1031 test, secondo l'ultimo aggiornamento della Regione, che segnala un decesso nel Sassarese. Nessun paziente e' ricoverato nei raparti di terapia intensiva, mentre quello in area medica sono 58, due in piu' rispetto a ieri. Sono 4793 le persone in isolamento domiciliare, 46 in piu' rispetto a ieri. Covid, al via le prenotazioni per i vaccini aggiornati: COSA SAPERE
Agenas: al 7% occupazione reparti, +2% in 6 giorni
La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri, dopo essere aumentato di 2 punti percentuali in 6 giorni, è stabile al 7% nelle ultime 24 ore (un anno fa era al 5%) e due regioni superano il 15%: Umbria (17%) e Pa Bolzano (23%). E' ferma all'1%, invece, la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid in Italia (un anno fa era al 5%) e tutte le regioni sono sotto il 10%. Questi i dati relativi al 2 ottobre, elaborati dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). IL REPORT DELL'ISS
D'Amato: oggi nel Lazio 1.437 casi e 8 decessi
"Oggi nel Lazio su 2.577 tamponi molecolari e 7.404 tamponi antigenici per un totale di 9.981 tamponi, si registrano 1.437 nuovi casi positivi (-1.271), sono 8 i decessi (+8), 453 i ricoverati (+10), 26 le terapie intensive (-1) e +2.115 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,3%. I casi a Roma città sono a quota 901". Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. IL REPORT DELL'ISS
Cirio: in Piemonte non c'è preoccupazione
"Ormai abbiamo imparato che con l'avvio delle scuole e la mobilità che ritorna nell'autunno c'è anche l'aumento dei contagi. Ma quello su cui noi dobbiamo focalizzarci non è l'aumento dei contagi giornalieri, altrimenti saremmo schiavi di numeri che vanno e vengono a seconda della socialità delle persone. Quello che conta oggi è l'ospedalizzazione, cioè i numeri dei ricoveri, sui quali noi siamo sempre attenti e non ci sono elementi di preoccupazione". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sull'aumento dei casi Covid, a margine della presentazione di un'app per sordi. (IL BOLLETTINO - LE MAPPE)