Covid, Pregliasco: "Attesi 90mila contagi al giorno entro novembre"

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha dichiarato il virologo Fabrizio Pregliasco. "La risalita dei contagi Covid a cui stiamo assistendo era attesa. Ci sono le nuove varianti, le temperature si sono abbassate e sono state riaperte le scuole", ha aggiunto

 

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

"La risalita dei contagi Covid a cui stiamo assistendo era attesa. Ci sono le nuove varianti, le temperature si sono abbassate e sono state riaperte le scuole". Lo ha dichiarato, in un'intervista a Fanpage.it, Fabrizio Pregliasco, professore associato del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs, Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio di Milano, commentando i dati relativi al consueto monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 in Italia. Secondo i modelli matematici "ci sarà una crescita a 50 giorni, con valori che arriveranno a 90mila casi al giorno entro novembre", ha aggiunto il virologo, per poi sottolineare: "È auspicabile che si tratti di un'onda e non di una ondata, dovuta alle nuove varianti, alle condizioni meteo e alla riapertura delle scuole. Dunque, la curva crescerà ancora nell'arco dei prossimi due mesi". (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

"Mascherine? Da usare in situazioni di rischio"

Commentando lo stop all'obbligo di utilizzo della mascherina sui mezzi pubblici, Pregliasco ha dichiarato: "Meno male che negli ospedali e nelle Rsa è stato prorogato, ma in fin dei conti ce lo siamo guadagnato questo provvedimento". "Gestiamolo sapendo però che potrebbe esserci l'esigenza di avere delle ulteriori stringenze in futuro se ce ne dovesse essere bisogno. È una nuova normalità, ma cerchiamo di mantenere l'uso delle mascherine in situazioni di rischio particolari", ha aggiunto.

L'importanza della vaccinazione per i più fragili

Sempre in riferimento all'andamento della pandemia in Italia, secondo il virologo, "la vera differenza questo inverno la farà la quantità di persone fragili che si vaccineranno". "Il vaccino non sarà più obbligatorio, per il Green pass per intenderci, ma mi auguro che si andrà verso una pianificazione della vaccinazione come l'influenza come target. Si può fare dai 12 anni in poi, ma è indispensabile per chi è a rischio fare il richiamo, dal momento che la protezione si riduce dopo 4/6 mesi", ha concluso.

vedi anche

Tutti i video sulla pandemia di Covid-19

Salute e benessere: Più letti