Covid, rapporto Iss: in rialzo Rt e incidenza, stabile tasso di occupazione intensive

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Stabile all’1,4% il tasso di occupazione in terapia intensiva rispetto la settimana precedente, in rialzo invece il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale.

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Secondo l’ultimo monitoraggio Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale è in rialzo. In particolare, per la settimana che va dal 23/09/2022 al 29/09/2022, il dato è pari a 325 casi ogni 100mila abitanti, rispetto ai 215 casi ogni 100mila della settimana precedente. In salita anche l’Rt. Vediamo nei dettagli i dati.

In rialzo l’Rt

 

Rispetto alla settimana precedente, nel periodo che va dal 7 al 20 settembre l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,00 (range 0,86-1,26), quindi in aumento in confronto agli ultimi dati e pari al valore soglia. Resta sotto il valore epidemico l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, anche questo però risulta in aumento. Stabile all’1,4% il tasso di occupazione in terapia intensiva rispetto la settimana precedente. In rialzo, invece, il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, pari al 6,0% rispetto lo scorso 5,3%. Secondo gli ultimi dati, sono cinque le Regioni/Pa classificate ad alto rischio, mentre le restanti 16 restano a rischio moderato. Attraverso l’attività di tracciamento dei contatti, la percentuale risulta stabile rispetto la settimana precedente (11%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso l’attività di screening - 35% rispetto il precedente 36% -, e aumenta quella dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi - 54% rispetto il 53% dell’ultima rilevazione. 

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Via le mascherine

 

Dal primo di ottobre cade l’obbligo delle mascherine sui mezzi di trasporto, dunque su treni, metropolitane e autobus. Prorogato, invece, l’obbligo dei dispositivi di protezione, per un mese, nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative e quelle residenziali per anziani, anche non autosufficienti. La misura è stata firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza giovedì 29 settembre. Con l’obbligo di indossare le mascherine già caduto nelle scuole all’inizio dell’anno accademico, queste restano consigliate in alcune Università italiane, come Bologna, Firenze, Padova, Pisa e Torino. Restano obbligatorie nell’Università Sapienza di Roma e nelle Università di Parma e della Calabria.

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