Covid, da 1 ottobre proroga un mese obbligo di mascherine in ospedali e Rsa. Ma non su bus
Salute e BenessereE' la linea decisa dell'esecutivo, che ha prorogato di 30 giorni l'utilizzo del dispositivo di protezione nelle strutture sanitarie
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Mascherine sul volto ancora per un mese negli ospedali e Rsa. Obbligo abolito, invece, sui mezzi di trasporto a partire dall'inizio di ottobre. E' la linea decisa dell'esecutivo, che ha prorogato di 30 giorni l'utilizzo del dispositivo di protezione nelle strutture sanitarie
La proroga di un mese
Una decisione, quella di prorogare l'obbligo, che vede d'accordo medici e sanitari mentre continua la crescita dei contagi da Covid-19 in tutte le Regioni italiane. Dovranno dunque continuare ad indossare la mascherina lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e RSA (Residenze sanitarie assistenziali) per anziani, gli hospice e le strutture riabilitative. Il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo quanto si apprende, firmerà oggi l'ordinanza di proroga di un mese. Stop alle mascherine, invece, su bus e treni
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Dove resta l’obbligo
Nessuna proroga per ora, invece, per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione sui mezzi di trasporto, che scadrà venerdì 30 settembre. Con l’obbligo di indossare le mascherine già caduto nelle scuole all’inizio dell’anno accademico, queste restano consigliate in alcune Università italiane, come Bologna, Firenze, Padova, Pisa e Torino. Restano obbligatorie nell’Università Sapienza di Roma e nelle Università di Parma e della Calabria. Nel settore pubblico, invece, vige quanto previsto dalla Circolare n.1/2022 del Ministero della Funzione pubblica, che esclude l’utilizzo della mascherina negli uffici ma raccomanda l’uso della mascherina Ffp2 in specifiche occasioni: in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti. Per il settore del lavoro privato vige l'obbligo di mascherina per quei colleghi che lavorano fianco a fianco, senza cioè possibilità di rispettare la distanza di sicurezza. La misura è in vigore fino al 31 ottobre, salvo proroghe.