Indice di vivibilità climatica, la classifica delle città con il clima migliore in Italia
Sono 108 i capoluoghi di provincia italiani passati in rassegna dal nuovo strumento per misurare la qualità della vita rispetto al clima messo a punto da Corriere della Sera e IlMeteo.it. Da L'Aquila a Imperia passando per Ancona, ecco le prime in classifica. Brutte sorprese per Milano e Roma
Temperatura media, umidità e vento. Sono alcuni degli indicatori alla base del nuovo indice di vivibilità climatica elaborato Corriere delle Sera insieme al IlMeteo.it, uno strumento che le due testate hanno utilizzato per passare in rassegna i 108 capoluoghi di provincia italiani e stilare così una classifica generale delle città in cui l’anno scorso è stato piacevole trascorrere le giornate
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L’indice è costruito considerando i dati relativi a 13 parametri metereologici assunti in funzione della sensazione di benessere degli abitanti. I fattori comprendono: calore, notti tropicali, ore di sole, ondate di caldo, escursione termica, giorni freddi, nebbia, nuvolosità diurna, comfort per umidità, raffiche divento, brezza estiva, giornate di pioggia, precipitazioni intense. A ognuno viene assegnato uno specifico punteggio che poi contribuisce all’estrapolazione di una valutazione complessiva dalla quale discende la posizione nella classifica generale
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Al decimo posto si posiziona L’Aquila. Il capoluogo abruzzese raccoglie in totale 659 punti grazie soprattutto a due indici: le ondate di calore, che sono limitate al punto da valerle il primato nella relativa classifica, e le piogge intense, anch’esse molto rare e quindi valide per la seconda posizione. Uniche note dolenti, i giorni freddi (104°posto), che sono stati 14 durante l’anno, e le raffiche di vento (82° posto), ben quattro sul totale dei 365 giorni
Subito dietro L’Aquila ecco Crotone. Il capoluogo calabrese, con i suoi 661 punti complessivi, si contraddistingue in positivo per scarsa escursione termica e quasi totale assenza di nebbia (fattori rispetto ai quali si colloca terza in entrambe le classifiche parziali). Spiccano invece in negativo le notti tropicali (sopra i 20 gradi) e le raffiche di vento (rispettivamente 107ᵃ e 108ᵃ): le prime sono state ben 122 su 365 totali e le seconde 49
All’ottavo posto c’è Trapani. A spingere verso la città siciliana verso i suoi complessivi 663 punti, il primato per giornate di brezza estiva e la ridotta escursione termica (5ᵃ), oltre alla scarsa presenza di nebbia e nuvolosità diurna. Male invece, così come era stato per Crotone, sul fronte delle notti tropicali e delle raffiche di vento
Settima si colloca Siena. Il capoluogo di provincia toscano brilla a 672 punti soprattutto perché è tra quelli i meno ventosi e contraddistinti dal maggior numero di notti fresche. Unico neo l’escursione termica, tra le più elevate del Paese con una forbice media giornaliera di 11 gradi centigradi
Al sesto posto ancora Toscana ma questa volta rappresentata da Arezzo con i suoi 680 punti. La città è prima per scarsità di piogge intense e quarta per mancanza di vento forte ma sembra non essere interessata neppure dal caldo eccessivo: sono infatti poche sia le notti tropicali e sia le ondate di calore. Forse troppo poche, vista l’elevata quantità di giorni freddi (ben sei con temperature massime sotto i tre gradi), che valgono al capoluogo di provincia l’89esimo posto nella relativa classifica
La metà della top ten è occupata da Ancona. La città vanta un totale di 700 punti e svetta su tutte altre grazie al più basso indice di calore (zero giornate con temperatura percepita sopra i 30°C per almeno un'ora) e alla migliore escursione termica, solo 3 gradi in valor medio giornaliero. Male invece sul fronte delle notti tropicali e delle raffiche di vento
Al quarto posto ma in realtà a parimerito con Ancona c’è Catanzaro. Il capoluogo calabrese è tra i migliori d’Italia (rispettivamente 2° e 4°) per assenza di nebbia e comfort dato dall’umidità dell’aria mentre, al pari delle altre città del sud afflitte dal caldo, risente negativamente di notti tropicali, ondate di calore e mancanza di brezza estiva
Sul terzo gradino del podio Massa. Il capoluogo toscano racimola un totale di 717 punti complessivi perché è poco umida (1ᵃ per assenza di nebbia, 7ᵃ per comfort dato dall’umidità) e al contempo poco fredda (nessun giorno in tutto l’anno con temperatura massime sotto i tre gradi). Tra i dati negativi, gli indici di piovosità e piovosità intensa (sono ben 57 i giorni del 2021 in cui si è riversato sul terreno oltre un millimetro di precipitazioni)
Medaglia d’argento per la ligure Savona. La città conquista 719 punti totali spinta dalla quasi totale assenza di raffiche di vento (un parametro in cui supera tutte le 107 rivali) e da nessun giorno con temperature massime inferiori ai tre gradi centigradi. I valori peggiori nel suo ventaglio di indici riguardano le ondate di calore e la nebbia, rispetto ai quali risulta rispettivamente 63ᵃ e 55ᵃ
È Imperia la città italiana dove si vive meglio per il clima. Il capoluogo ligure ha totalizzato 723 punti complessivi. Spacchettando i dati, la città sia piazza al primo posto nell’indice relativo ai giorni freddi e alle piogge intense. Ottime posizioni anche per i giorni di pioggia e l’indice di calore mentre gli unici dati negativi riguardano la siccità, che vede la città al 93° posto, e le raffiche di vento, per cui si piazza al 105° posto
Al di fuori della top ten, a stupire in negativo è Milano. Il capoluogo lombardo si posiziona alla posizione 89 con soli 455 punti. La città è quella che rappresenta meglio i cambiamenti climatici, essendosi riscaldata in media di 1,2°C rispetto a solo 12 anni fa. Un valore davvero notevole che non ha precedenti nella storia climatica meneghina: anche se può sembrare poco, questa piccola variazione si traduce in meno giorni con neve e con la nebbia, mentre in estate fa sempre più caldo, aumentano esponenzialmente le notti tropicali
Bocciata anche un’altra città della Lombardia, Brescia. In totale il capoluogo di provincia conquista il 55esimo posto con 527 punti penalizzata dal fatto di essere pianeggiante e schermata dalla catena prealpina alle sue spalle. Non a caso, risulta 34esima per calore, 19esima nell’indice delle notti tropicali, 70esima per ore di soleggiamento (appena 7 la madia giornaliera), 13esima per ondate di calore (solamente una in un anno), 73 esima nella classifica di piovosità con un totale di 55 giornate uggiose
Roma si posiziona invece al 73esimo posto penalizzata soprattutto dalla forte escursione termica: non troppo vicina al mare, non troppo lontana dalla montagna, la capitale obbliga i suoi abitanti a sbalzi anche fino a 12 gradi nel corso della giornata. La città tocca quasi il fondo sul fronte delle piogge intense, 83esima, mentre risale per indice di siccità che la porta dopo le prime venti, ovvero al 27esimo posto
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