Nelle ultime 24 ore processati 198.918 tamponi, in aumento ricoveri (+62) e intensive (+11). Via libera ai vaccini bivalenti, Ema valuta richiesta vaccino Moderna Omicron 4 e 5. A fine mese via l'obbligo di mascherina quasi ovunque
Covid, Pregliasco: verso 60mila casi al giorno, sarà inverno impegnativo
"Inquieta ciò che si sta vedendo in Inghilterra, con un 30% in più di casi" Covid, "ma anche quello che stiamo osservando noi in Italia", dove è iniziato il rialzo dei contagi atteso nella stagione autunno-inverno. Non nasconde i suoi timori il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all'Università Statale di Milano: "La possibilità - spiega all'Adnkronos Salute - è che nell'arco di alcune settimane si possa arrivare a 60mila casi" al giorno di infezioni da Sars-CoV-2, "e forse più". "Non è facile stabilire come sarà il prossimo futuro, perché molto dipenderà dall'insorgenza o meno di nuove varianti" del coronavirus pandemico, premette l'esperto. "Purtroppo però anche Omicron sta mostrando i suoi effetti" e "sicuramente sarà un inverno impegnativo", prevede Pregliasco, richiamando anche l'attenzione su quello che sarà un dato "abbastanza certo", ossia "un mix di Covid e di influenza", preannunciata da più parti come 'cattiva'.
Bassetti: "Via obblighi per Rsa, ad anziani ora serve calore familiari"
"Io credo che andrebbero tolte tutte le misure, dai tamponi ai green pass, ancora oggi previste per entrare nelle Rsa". Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commenta all'Adnkronos Salute le misure per le Rsa che restano in vigore fino a fine anno e che prevedono il green pass per gli operatori sanitari, ricoverati e i visitatori, quindi la necessità di fare il tampone prima di andare a trovare il proprio caro. "Dobbiamo guardare all'obiettivo più importante che oggi è quello di avere un signore vaccinato che non si contagi piuttosto che un 85enne solo e senza la visita dei parenti che non hanno il green pass - avverte Bassetti - Quanto male abbiamo fatto in questi due anni agli anziani ricoverati in Rsa vietando le visite dei parenti? In un certo momento aveva senso avere tutte queste misure perché non c'erano i vaccini, ma oggi sono tutti vaccinati e il virus purtroppo può circolare all'interno anche a prescindere dai visitatori. Favoriamo le visite nelle Rsa e negli ospedali - conclude - alleggerendo questi vincoli perché tanti anziani ricoverati rimangono soli".
Fiaso, +5,6% ricoveri pazienti positivi in ospedale per altre cause
Si ferma la discesa dei ricoveri Covid. Dopo due mesi di calo progressivo dei pazienti presenti negli ospedali, nell'ultima settimana la variazione del numero dei ricoverati torna ad avere segno positivo. Nella rilevazione del 27 settembre relativa agli ospedali sentinella aderenti alla rete di Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) si registra un "lieve aumento pari al 5,6%". Si tratta, tuttavia, spiegano dalla federazione, "di un incremento relativo ai soli reparti ordinari ed è interamente a carico dei pazienti con Covid, cioè coloro che non hanno sviluppato sintomi respiratori ma sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone". Se questo dato può indicare un leggero aumento delle infezioni, prosegue la Fiaso, "non depone per un aumento dei ricoveri per Covid", cioè "coloro che sviluppano sindromi respiratorie e polmonari tipiche della malattia da Covid, che calano invece del 2,1% rispetto alla settimana scorsa". Al momento, dunque, non si registrano segnali di risalita.
Fiaso, dati non indicano temuta ripresa con autunno
La piccola percentuale di decrescita dei ricoverati 'Per Covid' nei reparti ordinari non fa pensare alla temuta inversione di tendenza con l'arrivo dell'autunno e la riapertura delle scuole". Lo dice Giovanni Migliore, presidente Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), commentando i dati dell'ultima rilevazione effettuata negli ospedali sentinella il 27 settembre. Negli ospedali Fiaso, nel dettaglio, si è registrato un aumento del 5,6% di pazienti "Con Covid" (cioè che si trovano in ospedale per altri motivi ma sono risultati positivi al tampone al momento del ricovero), ma un -2,1% dei ricoveri "Per Covid" (cioè in coloro che hanno sviluppato sindromi respiratorie e polmonari tipiche della malattia da Covid). Nelle terapie intensive si evidenzia un calo pari a una unità e "dunque una situazione di sostanziale stabilità a fronte di numeri ormai molto limitati", evidenzia la Fiaso. Per Migliore, in definitiva, "il rallentamento dei ricoveri Covid questa settimana vira verso la stabilità" e l'aumento relativo solo a quei pazienti che hanno contratto l'infezione ma senza sviluppare la malattia "testimonia" la "maggiore circolazione del virus che ha portato a una risalita dei contagi". Al momento, dunque, per la Faso "non si registrano segnali di risalita".
Listeria, ministero Salute: 3 decessi e 66 casi dal 2020 a oggi
Idecessi sono avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Lo riporta Ansa, citando fonti del ministero della Salute. LEGGI QUI
Agenas: occupazione reparti risale al 6%, intensive a 1%
Sale di un punto percentuale, tornando al 6%, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri (un anno fa era al 6%) e sono due le regioni che superano la soglia di allerta del 15%, sono Umbria (18%) e Pa Bolzano (16%). A livello nazione è stabile all'1% la percentuale di terapie intensive occupate (a fronte del 5% che si registrava un anno fa) e tutte le regioni sono ben sotto il 10%. Questi i dati relativi al 27 settembre, elaborati dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Rispetto al giorno precedente, la percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati per Covid-19, importante parametro per valutare l'impatto della pandemia sulle strutture sanitarie, cresce in 9 regioni e province autonome: Abruzzo (a 10%), Lombardia (5%), Pa Bolzano (16%), Pa Trento (12%), Puglia (4%), Toscana (4%), Umbria (18%), Valle d'Aosta (10%) e Veneto (5%). E' stabile nelle restanti 12 regioni: Basilicata (5%), Calabria (12%), Campania (6%), Emilia Romagna (7%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (6%), Liguria (8%), Marche (5%), Molise (6%), Sardegna (3%), Sicilia (5%) e Piemonte (4%). Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, rispetto alla rilevazione del giorno precedente, il valore cala in Campania (1%) e Puglia (1%) mentre cresce in Abruzzo (all'3%) e Pa Trento (2%). E' stabile in 13 regioni: Calabria (3%), Emilia Romagna (2%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (3%), Liguria (2%), Marche (2%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (1%), Sardegna (2%), Sicilia (2%), Toscana (1%), Umbria (2%) e Veneto (1%). In Basilicata (0%), Lombardia (0%), Molise (0%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è disponibile.
Lopalco, 'rialzo casi fisiologico, ondate di tamponi più che di malattia'
"L'aumento dei casi Covid che vediamo in questi giorni rappresenta solo l'andamento fisiologico, naturale di questa epidemia. Avremo sempre 'onde' che sono in larga parte ondate di tamponi positivi, più che di malattia". A dirlo all'Adnkronos Salute è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento. Siamo "nella normalità anche per le oscillazioni dei ricoveri - sottolinea - Succede ogni anno anche per l'influenza e per altre malattie respiratorie. Ecco perché dobbiamo insistere sulla vaccinazione per proteggere i più fragili. Questo andamento lo vedremo negli anni a venire. Ed è chiaro che con l'aumento della circolazione vanno protette le categorie vulnerabili", conclude.
Covid: un ulteriore decesso e 579 nuovi casi in Alto Adige
In Alto Adige nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo decesso per covid. Si tratta di una donna ultraottantenne. Sale l'incidenza settimanale che raggiunge 540 casi su 100.000 abitanti, ovvero +33 rispetto a ieri. I laboratori dell'Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 205 tamponi PCR e registrato 12 nuovi casi positivi. Inoltre 567 test antigenici dei 2.055 test eseguiti ieri sono risultati positivi. Le persone in quarantena sono 3.241. I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 79, quelli ricoverati in reparti di terapia intensiva sono 4 (dati aggiornati ieri, 27 settembre).
Covid: in Toscana 1.883 nuovi casi con 50 anni di età media, 10 decessi
Sono 1.883 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 274 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.609 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.402.207. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.100 persone) e raggiungono quota 1.307.134 (93,2% dei casi totali).
Covid, cosa succede dal 1° ottobre con le mascherine sui mezzi pubblici e in ospedale?
Il 30 settembre scade l’obbligo di indossare il dispositivo di sicurezza su bus, treno, metro e negli ospedali, ambulatori medici e Rsa. Al momento, sembra non esserci, da parte del Ministero della Salute, l’intenzione di prolungarlo con una nuova ordinanza. Probabile invece una raccomandazione in alcuni casi
Rezza: "Leggera inversione di tendenza nel tasso di incidenza"
Lo ha dichiarato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un video a commento dei dati settimanali relativi al consueto monitoraggio Covid-19, ribadendo l'importanza della dose di richiamo con i vaccini adattati alle nuove varianti. "Resta sostanzialmente stabile l'Rt intorno a 0,91, quindi sotto la soglia epidemica", ha aggiunto.
Covid: scendono ricoverati Umbria ma aumentano positivi
Dopo sei giorni di salita scendono nell'ultimo giorno i ricoverati Covid in Umbria, 117, tre in meno, mentre restano due i posti occupati nelle intensive e si segnalano altri due morti. Lo riportano i dati della Regione. Nell'ultimo giorno sono emersi altri 837 casi e 409 guariti, con gli attualmente positivi saliti a 4.692, 426 in più di martedì. Sono stati analizzati 3.284 tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 25,4 per cento, in aumento rispetto al 23,3 per cento di mercoledì della scorsa settimana.
La percezione del "tempo lento" durante la pandemia è reale: lo studio
Lo studio è stato portato avanti dall'Università di Manitoba, in Canada, e vi hanno preso parte 439 persone che hanno risposto alle domande e hanno svolto compiti comportamentali. "Più i partecipanti si sentivano isolati - ha spiegato l'autore della ricerca Fuat Balci - più il tempo passato e gli eventi futuri sembravano essere lontani".
Covid: in Veneto i casi salgono a 5.202, crescono anche ricoveri
Notevole crescita del numero dei nuovi casi di Covid-19 in Veneto. Dopo diverse settimane in cui i dati mostravano un trend costante i nuovi casi nelle 24 ore salgono oggi a 5.202, quasi il doppio di quelli registrati mediamente negli ultimi giorni. Impennata anche dei ricoveri con 29 nuovi ingressi in area medica e quatto in terapia intensiva. Due i decessi.
Il Giappone riaprirà i confini ai turisti stranieri dopo due anni di restrizioni
Come quanto riportato dal sito della BBC, il Giappone riaprirà le proprie frontiere ai turisti stranieri dal prossimo 11 ottobre. Ad annunciarlo il primo ministro Fumio Kishida, che ha annunciato che tale misura prevede anche la rimozione del limite massimo di arrivi giornalieri finora imposto. (LEGGI L'ARTICOLO)
Covid e influenza, come sarà la campagna vaccinale del prossimo inverno
L’avvicinarsi della stagione fredda rischia di colpire gli italiani sia sul fronte del Sars-Cov-2 che su quello del virus stagionale che, dopo due anni di discesa, è previsto in netta risalita con 6 milioni di casi attesi. Per questo è importante che anziani e più fragili si immunizzino per tempo, possibilmente con entrambi i farmaci.
Studio italiano certifica Centaurus come meno pericolosa di Omicron
Pubblicato sulla prestigiosa rivista ‘Journal of Medical Virology’, l’analisi ha richiesto 1500 ore di calcolo computazionale. Lo studio è a firma italiana. (LO STUDIO)
Il Giappone riaprirà i confini ai turisti stranieri dopo due anni di restrizioni
Ad annunciarlo il primo ministro Fumio Kishida. Per entrare nel Paese bisognerà comunque dimostrare di aver ricevuto tre dosi di vaccino, e di essere negativi al test anti-Covid. L'ARTICOLO COMPLETO
Vaccini, Pfizer chiede ok Fda a booster per bambini 5-11 anni
La Pfizer-Biontech ha presentato richiesta alla Food and drug administration (Fda) Usa per una autorizzazione di emergenza al suo booster vaccinale contro il covid, per i bambini tra i 5-11 anni.E' il secondo vaccino mRna per cui viene sottoposta la richiesta di autorizzazione per i piu' piccoli, ieri era stata la volta di Moderna. Il prodotto della Pfizer e' il nuovo booster bivalente diretto alle subvarianti di omicron BA.4/BA.5, in questo caso adattato con una dose inferiore rispetto a quella per gli adulti. La dose pediatrica sara' pari a 10 mg, la Pfizer ha presentato a questo riguardo dati sulla sicurezza e l'efficacia del prodotto. La Pfizer dovrebbe avanzare la stessa richiesta all'Agenzia del farmaco europea.