Sono passati quattro anni dal giorno della tragedia. Sono in corso le commemorazioni per le 43 vittime del crollo. Nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa si è svolta una funzione, presieduta dall'arcivescovo Tasca. Dopo la messa c'è stata la cerimonia ufficiale con i rappresentanti dello Stato. “Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno”, ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Quattro anni dopo il crollo di ponte Morandi (LA FOTOSTORIA), si è celebrata oggi, nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa, la messa per ricordare i 43 morti nel disastro, dalla più piccola vittima Samuele Robbiano, di appena 8 anni, a quella più grande, Juan Carlos Pastenes, che di anni ne aveva 64 (CHI ERANO LE VITTIME). A celebrare la funzione, l'arcivescovo di Genova Marco Tasca. “È una giornata difficile, con ancora tante domande" ha detto aprendo la celebrazione. In chiesa, su una panca in prima fila, il sindaco di Genova, Marco Bucci, l'assessore alla Cultura Ilaria Cavo, in rappresentanza della Regione, il questore Orazio D'Anna e il presidente del Municipio, Federico Romeo. Nei banchi a fianco i familiari di Luigi Matti Altadonna, morto nel disastro a 35 anni. Alla celebrazione, oltre ad altri parenti e amici di chi perse la vita nella tragedia, ha partecipato anche Matteo Salvini, seduto qualche banco più indietro.
Le parole di Draghi
“Il dolore per questa terribile ricorrenza si associa a una convinzione: lo Stato deve fare tutto il possibile perché tragedie simili non avvengano mai più", ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in un messaggio inviato al sindaco Marco Bucci in occasione del quarto anniversario del crollo di Ponte Morandi. “Dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture, tutelare la vita dei cittadini. Ne va della credibilità dell'Italia e delle istituzioni" ha proseguito Draghi. "Nel quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi. voglio rinnovare la più sentita vicinanza del Governo e mia personale ai parenti delle vittime, ai feriti, a tutti i genovesi", c’è scritto nel messaggio del presidente del Consiglio. "Durante la mia visita a Genova ho visto una città forte e unita, che non dimentica il passato e guarda con coraggio al futuro. La rapida realizzazione del nuovo ponte San Giorgio è un esempio straordinario di collaborazione e concretezza, un modello per tutta l'Italia. Voglio ringraziare ancora una volta il sindaco Marco Bucci e tutta la struttura commissariale, le autorità locali, in particolare il presidente della Regione Giovanni Toti, il senatore Renzo Piano e tutti color che sono stati coinvolti in questo progetto", ha concluso Draghi.
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La cerimonia di commemorazione
Terminata la messa, alle 10.30, si è tenuta la cerimonia ufficiale, con la partecipazione del ministro Enrico Giovannini che ha depositato la corona di fiori della presidenza del Consiglio dei ministri, in rappresentanza dello Stato. Poi è stato il turno degli interventi dell'imam Salah Hussein, dell'arcivescovo Tasca, del sindaco Bucci, del presidente della Regione, Giovanni Toti, dello stesso Giovannini e, infine, della portavoce del Comitato dei familiari delle vittime, Egle Possetti. Alle 11.36, ora del crollo, un minuto di silenzio e, in contemporanea, il suono delle sirene delle navi in porto e delle campane di tutta la diocesi.
Le istituzioni a Genova
"Il crollo del Ponte Morandi è una metafora dolorosa delle fragilità infrastrutturali del nostro Paese, un monito che l'Italia non potrà mai dimenticare. Le 43 vittime, la sofferenza dei loro cari e i disagi degli sfollati rimarranno per sempre impressi nella nostra memoria, così come la reazione dei genovesi, la ricostruzione e la rinascita di un'intera città. Il modello Genova è un esempio virtuoso per l'intero Paese". Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.
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Il messaggio del presidente Mattarella
"Nel quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi, si rinnova il dolore della tragedia che ha colpito quarantatré vittime. Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno. Un dramma che segna la vita della Repubblica e per il quale la magistratura sta doverosamente accertando le responsabilità'". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha proseguito: "Rinnovo anzitutto ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, la più intensa solidarietà della nostra comunità nazionale. Si manifesta l'esigenza di interventi adeguati a sostegno dei familiari delle vittime di tragedie come queste: occorre che la normativa sappia dare risposte a queste esigenze. L'azione svolta dal comitato dei familiari delle vittime è risultata preziosa, vero e proprio memoriale vivente della tragedia, in attesa della realizzazione del memoriale proposto a monito permanente".