Il critico televisivo commenta la carriera del divulgatore scientifico scomparso a 93 anni: "La sua grande abilità è stata quella di aver esposto argomenti complessi ma con la curiosità dell'uomo comune. Se la tv italiana ha avuto un capitolo fondamentale nella storia della divulgazione lo si deve proprio a lui"
Tra le molte dichiarazioni di stima per Piero Angela, scomparso il 13 agosto nella sua casa di Roma all’età di 93 anni, c'è anche quella di Aldo Grasso. Intervistato dai microfoni di Sky TG24, il giornalista e critico televisivo ha parlato dell'importanza della divulgazione promossa nei 70 anni di carriera di Angela: "Il suo scopo è stato quello di rendere accessibile allo spettatore argomenti scientifici e tecnologici apparentemente difficili o comunque estranei alla nostra cultura, persino alla nostra cultura scolastica", ha detto Grasso.
"La tv ha avuto un capitolo nella storia della divulgazione grazie a lui"
"La sua grande abilità è stata quella di aver esposto argomenti complessi ma con la curiosità dell'uomo comune", ricorda Grasso. "Lui diceva sempre: 'Il mio linguaggio sta dalla parte del pubblico, i contenuti invece stanno dalla parte degli scienziati'. Questa è stata la formula scientifica attraverso cui per moltissimi anni, dal 1981 ma anche prima, se la tv italiana ha avuto un capitolo fondamentale nella storia della divulgazione lo si deve proprio a lui, a Piero Angela".
