La vittima è un trentenne tunisino: dopo ore di ricerche l'autore dell'aggressione è stato identificato e portato nella locale caserma dei carabinieri, dove ha ammesso le proprie responabilità. Si tratta di un cugino dell'uomo rimasto ucciso al termine di una colluttazione
Ha confessato l'uomo inizialmente sospettato di aver accoltellato e ucciso il 30enne tunisino Rachid Amri, ieri sera sul lungomare "Piermanni" di Civitanova Marche. L'uomo era stato rintracciato e condotto nella caserma dei carabinieri di Civitanova in stato di fermo. Nel pomeriggio è arrivata la confessione dell'aggressore, che è risultato essere un cugino della vittima.
Accoltellato durante una colluttazione
Il 30enne tunisino era stato accoltellato e ucciso durante una colluttazione, avvenuta per motivi ancora da accertare, sul lungomare di Civitanova, poco dopo le 22: l'uomo, gravemente ferito, era deceduto durante il trasferimento in ospedale. Nella rissa anche un'altra persona era rimasta ferita. Nella stessa cittadina, il 29 luglio scorso, era stato ucciso un ambulante nigeriano.
Individuato dopo le perquisizioni
"La risposta delle forze dell'ordine c'è stata" - ha detto il comandante provinciale di Macerata - "in questo caso, come in quello di 10 giorni fa. Questo deve servire a garantire la popolazione che noi come le altre forze dell'ordine facciamo il nostro, cercando innanzitutto di prevenire e poi quando purtroppo i fatti accadono anche per reprimere. Per rintracciare il responsabile ci siamo dovuti spostare fuori provincia durante la notte, la procura ha partecipato a tutte le attività, non è stato semplice ma non abbiamo mai rallentato, tant'è che nel corso elle numerose perquisizioni che ci sono state nella tarda mattinata siamo riusciti a individuato e a portarlo in caserma".