
L’aggressione, i testimoni, il fermo: cosa sappiamo sull’omicidio di Civitanova Marche
Attraverso i video delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dell'assassinio di Alika Ogorchukwu. Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla rapina del cellulare della vittima
Mentre è attesa per lunedì l'udienza di convalida per Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, accusato dell’uccisione di Alika Ogorchukwu (in foto) a Civitanova Marche, gli investigatori porvano a far luce sulla dinamica dell’aggressione
GUARDA IL VIDEO: la moglie della vittima: giustizia
L’aggressione che ha causato la morte dell’ambulante di origini nigeriane è durata circa 4 minuti. Lo si evince dai video delle telecamere di sorveglianza della zona dove è avvenuto l’omicidio, in pieno centro a Civitanova
Omicidio Civitanova, aggressione durata 4 minuti. Killer chiede scusa
L'aggressione è avvenuta sotto gli occhi di molti passanti, con alcuni di questi che hanno ripreso la scena con il cellulare: proprio uno dei video, una volta in mano alla Polizia, ha chiarito l'epilogo di una vicenda iniziata poco prima, nella zona della stazione ferroviaria

Alika Ogorchukwu ha chiesto l'elemosina a una coppia, trattenendo “la donna per un braccio", ha detto la legale di Ferlazzo. Nessuna avances, nessun elemento che possa riferirsi al razzismo, "una situazione estemporanea dovuta a futili motivi ", sottolineano gli inquirenti

L'ambulante si è poi allontanato, ma Ferlazzo lo ha inseguito lungo Corso Umberto I e dopo circa 200 metri lo ha raggiunto e colpito frontalmente con la stampella che il nigeriano, vittima di un grave incidente, utilizzava per muoversi

Ferlazzo lo ha poi fatto cadere a terra, lo ha immobilizzato e colpito ripetutamente a mani nude fino a quando lo ha lasciato esanime. Intorno nessuno ha reagito. L’aggressore si è quindi rialzato e ha recuperato delle cose da terra, tra le quali il cellulare della vittima

Il venditore ambulante nigeriano aveva 39anni e aveva appena ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno. Era claudicante perché era stato investito. "Ora voglio solo giustizia per mio marito", ha detto Charity Oriachi, la moglie di Alika rimasta sola con il loro bambino di otto anni, durante la protesta della comunità nigeriana sul luogo dell'omicidio

Ferlazzo ha 32 anni ed è originario di Salerno, ma vive a Civitanova da tempo. Dal carcere, dopo l’omicidio, ha chiesto scusa e ha spiegato: ”Non so come sia potuto succedere”. I suoi legali chiederanno una perizia psichiatrica. È accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e della rapina del cellulare della vittima