L’imprenditore, scomparso lo scorso 27 giugno, lascia a Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, 2,15 milioni di azioni del colosso dell'occhialeria. Mentre a Romolo Bardin, ceo della cassaforte lussemburghese, vanno 22mila azioni. Alla moglie Nicoletta Zampillo spettano le quattro abitazioni in cui viveva: i maxi appartamenti di Milano e Roma, Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer e la casa del buen retiro di Antigua, ai Caraibi
Nel testamento di Leonardo Del Vecchio compaiono fra gli eredi i nomi di Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, e di Romolo Bardin, ceo della cassaforte lussemburghese. Al primo l'imprenditore scomparso ha lasciato 2,15 milioni di azioni del colosso dell'occhialeria (quasi lo 0,5% del capitale), che valgono circa 340 milioni di euro agli attuali valori di Borsa; al secondo vanno invece 22mila azioni, pari a 3,5 milioni di euro. I documenti sono stati visionati dall'Ansa e confermano anche l'assegnazione in otto parti uguali del capitale di Delfin ai figli e alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo.
Alla moglie quattro case
Inoltre, emerge che Del Vecchio ha lasciato alla consorte anche le quattro abitazioni in cui viveva. Nel testamento dell'imprenditore scomparso il 27 giugno scorso, aperto davanti al notaio l’1 luglio, vengono infatti assegnate alla vedova i maxi appartamenti di Milano e Roma, l'amata Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer, vicino a Nizza in Costa Azzurra, e la casa del buen retiro di Antigua, ai Caraibi.
I due manager fra gli eredi
Nei documenti si trova poi conferma della distribuzione in quote pari al 12,5% ciascuna del capitale di Delfin, la holding lussemburghese cui fa capo oltre il 32% di EssilorLuxottica, ai familiari: si tratta dei figli Claudio, Marisa, Paola, Leonardo Maria, Luca e Clemente, della vedova Del Vecchio e del figlio di prime nozze della donna, Rocco Basilico. Riguardo invece alla novità dei due manager tra gli eredi, che emerge dal testamento scritto a mano da Leonardo Del Vecchio a integrazione di quello steso dal notaio, l'imprenditore ha lasciato a Milleri 2.148.148 azioni di EssiLux e a Bardin 22.222. Una scelta che sa di riconoscenza verso i due per il ruolo avuto al suo fianco nelle partite degli ultimi anni, dalla realizzazione del sogno di creare un campione europeo delle lenti e degli occhiali fino alla recente acquisizione dell'olandese GrandVision. In questo modo, nel lascito viene indirettamente espressa la volontà di legare Milleri e Bardin a doppio filo al futuro dell'azienda che Del Vecchio ha creato dal nulla e fatto crescere in oltre 60 anni.