Parte oggi un viaggio lungo tutta l’Italia, per documentare quotidianamente il tema attraverso servizi, approfondimenti, interviste e inchieste che aiutino a comprendere realmente l’origine della crisi e, auspicabilmente, ispirino anche i cittadini ad assumere comportamenti più virtuosi per contribuire alla soluzione del problema
Qual è l’origine della crisi idrica che stiamo vivendo? Le risposte sono molteplici, non tutte con lo stesso peso specifico: dai comportamenti individuali al riscaldamento globale e cambiamento climatico, fino ad uno dei tasti più dolenti, quello relativo alle grandissime perdite della nostra rete idrica. Fattori fisiologici, vetustà degli impianti, errori di misura dei contatori, allacci abusivi, perdite occulte. Sky TG24 ha scelto di lanciare da oggi, martedì 5 luglio, una campagna di sensibilizzazione dal titolo Ladri di acqua che possa portare a conoscenza dell’opinione pubblica le inadeguatezze del sistema idrico nazionale e sensibilizzare le istituzioni affinché intervengano per ottimizzare la distribuzione di un bene così prezioso (LO SPECIALE DI SKY TG24).
Il viaggio di Sky TG24
A partire da oggi il canale all news diretto da Giuseppe De Bellis si metterà in viaggio lungo tutta l’Italia, documentando quotidianamente il tema attraverso servizi, approfondimenti, interviste ed inchieste che aiutino a comprendere realmente l’origine della crisi e, auspicabilmente, ispirino anche i cittadini ad assumere comportamenti più virtuosi per contribuire alla soluzione del problema.
"Una crisi idrica enorme"
“Stiamo vivendo una crisi idrica enorme - ha sottolineato il direttore Giuseppe De Bellis - un’emergenza che ci pone, ancora una volta, di fronte ai grandi temi del cambiamento climatico e del rispetto del pianeta. Ma c’è di più, c’è di peggio: l’inaccettabile stato della rete idrica nazionale, ovvero il fattore più drammaticamente incisivo sull’emergenza siccità. E questo dipende da noi: dalle istituzioni, dalla politica, dalle società di gestione. Nel 2022 rischiamo di dover vedere razionamenti d’acqua in gran parte del Paese che non sono dovuti alla mancanza di pioggia nell’inverno, ma alla cattiva gestione di un bene primario come l’acqua. Acquedotti fatiscenti, reti vetuste, mancata manutenzione fanno di questa emergenza una pagina gravissima di inefficienze e sprechi. Con una rete idrica ben tenuta e curata anche l’assenza di piogge e nevicate non avrebbe generato la scarsità di acqua che stiamo vivendo in queste settimane con danni enormi all’agricoltura e all’economia. Per questo abbiamo scelto di impegnarci in una campagna d’informazione che racconti come siamo arrivati qui e come questo problema non sia più rimandabile”.
approfondimento
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Le perdite idriche in Italia
In condizioni di gestione e manutenzione normali, le perdite idriche rappresenterebbero il 3% degli sprechi, che invece in alcuni comuni del nostro Paese arrivano a superare addirittura il 67%. Le statistiche sull’acqua pubblicate dall’Istat e relative al triennio 2019-2021 dimostrano che nel 2020 sono andati persi 41 metri cubi al giorno per km di rete nei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane, ovvero il 36,2% dell’acqua immessa in rete. Si perdono nei tubi degli acquedotti 36 litri di acqua ogni 100 immessi. E ancora, c’è una grande differenza tra il Nord con un 26% di perdite, quasi la metà rispetto a Centro e Sud. Gli impianti, inoltre, sono datati: il 60% della rete idrica ha 30 anni di vita. Il 25% è stata posata 50 anni fa. Da questi dati allarmanti prende dunque le mosse la nuova campagna di sensibilizzazione ambientale di Sky TG24 che documenterà sprechi e inefficienze la cui soluzione non è più rimandabile.
LADRI DI ACQUA, dal 5 luglio su Sky TG24. I contenuti principali saranno presenti anche sul sito skytg24.it e su tutte le piattaforme social del canale
#ladridacqua.