Pesaro, morto a 84 anni l'imprenditore delle cucine Marcello Berloni

Cronaca

Si è spento questa mattina all'ospedale della città marchigiana. Era malato da tempo. Insieme al fratello Antonio fondò una piccola falegnameria che presto divenne una delle fabbriche più affermate a livello internazionale nella produzione di cucine

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L'imprenditore Marcello Berloni, 84 anni, è morto questa mattina all'ospedale di Pesaro, dove era ricoverato per una grave malattia. Insieme al fratello Antonio aveva fondato all'inizio degli anni '60 la Berloni Cucine, marchio storico e di riferimento per tutto il settore a livello nazionale. 

L'ascesa del Gruppo Berloni negli anni '90

Negli anni '90, Berloni diventa un vero e proprio gruppo industriale, grazie all'acquisizione di altre società nel settore dell'arredamento per uffici e per bagni. La grande recessione internazionale ebbe un impatto significativo sui conti dell'azienda, che prima della crisi aveva toccato i 200 milioni di fatturato e dava lavoro a 370 addetti. Arrivarono i tagli alle altre produzioni e Berloni tornò a produrre solo cucine. 

Il presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio all'assemblea degli azionisti, Milano  19 aprile 2018.    ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

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L'acquisizione da parte del gruppo taiwanese Hcg 

Nel 2012, i fratelli Berloni chiesero e ottennero dal tribunale di Pesaro il concordato preventivo. La maggioranza delle quote finì nelle mani del gruppo Hcg di Taiwan (50%) e di Intermedia (44%), mentre alla famiglia restò solo il 6%. Un equilibrio debole, appesantito dalla successiva uscita della merchant bank di Giovanni Consorte: la nuova composizione sociale durò fino al 2019, quando la proprietà cinese decise la liquidazione volontaria dell'azienda. 

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Confindustria: "Un esempio di imprenditoria innovativa"

"Con Marcello Berloni se ne va non solo un imprenditore storico, di prima generazione che ha creato sviluppo, occupazione e benessere nella nostra provincia, ma anche una persona semplice, fortemente legata alla sua famiglia e ai luoghi nei quali ha vissuto e operato", ha commentato la presidente di Confindustria Pesaro Urbino Alessandra Baronciani. "La notizia della sua scomparsa - prosegue la nota - ci addolora profondamente: di lui ci resta un esempio di imprenditoria innovativa che ha reso famoso il nostro territorio grazie al brand che si è imposto in tutto mondo".

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