
Ius scholae, oggi in Aula alla Camera: è atteso da 1 milione di ragazzi
Il testo all'esame punta a riconoscere il ruolo della scuola consentendo a quasi un milione di under 18 la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana dopo aver frequentato "almeno 5 anni di scuola"

Arriva oggi pomeriggio in Aula alla Camera l'esame della legge sulla cittadinanza che introduce lo Ius scholae
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Il testo all'esame punta a riconoscere il ruolo della scuola consentendo a quasi un milione di under 18 (nati in Italia o arrivati entro i 12 anni) la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana dopo aver frequentato "almeno 5 anni di scuola"
Ius Scholae: cosa significa
Dare ai ragazzi la cittadinanza anche prima della maggiore età mette d'accordo tutto il centrosinistra (a favore ci sono M5s e Pd, Leu e Italia Viva) ma potrebbe dividere il centrodestra
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Forza Italia ha una posizione più dialogante, ma Lega e Fratelli d'Italia fanno muro: la cittadinanza "non è un biglietto a premi" e "si decide a 18 anni", ha detto Matteo Salvini mentre per Fdi si tratta di "uno Ius soli mascherato"

Alla vigilia del voto si è svolto in piazza Capranica, a pochi passi da Montecitorio, un flash mob organizzato dalla Rete per la riforma della cittadinanza: in piazza è stato celebrato un matrimonio tra l'Italia e oltre un milione di giovani ancora senza cittadinanza

L’assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma, Barbara Funari, intervenendo alla manifestazione ha affermato che la Capitale "è pronta a dire sì e a stare dalla parte giusta della storia. Abbiamo tanti bambini e cittadini che sono già romani e aspettano solo il riconoscimento legislativo”

Nella Capitale “sono più del 13% i minori residenti in attesa della cittadinanza. La norma deve essere approvata al più presto e come Comune ci impegniamo ad applicarla nel modo migliore possibile"

Come sottolinea Save the Children, a livello nazionale, "secondo i dati relativi all'anno scolastico 2019/2020, frequentano le scuole italiane più di 877mila alunni con cittadinanza non italiana, quasi 20mila in più rispetto all'anno scolastico precedente, che rappresentano il 10,3% del totale degli iscritti nelle scuole italiane"

“Il 57,4% di loro, presenti nel sistema di istruzione, si concentra nel primo ciclo. Si osserva inoltre che, dopo una fase di rallentamento, negli ultimi quattro anni scolastici (dal 2016/2017) il numero di alunni con cittadinanza non italiana ha ripreso a crescere, mentre diminuiscono gli studenti italiani"